CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] senza scrupoli alle fonti più diverse (Ovidio, Ariosto, Euripide...) e che conservano ancora caratteristiche tipicamente genere di spettacoli raggiunsero negli anni a venire, soprattutto con Francesco Cerlone. Dignità e valore di cui, del resto, era ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] Rosaspina iniziò l’incisione della Danza degli amorini di Francesco Albani, lavoro lungamente protrattosi fino al 1812 a causa , Inedita rariora, I, Un disegno preparatorio di F. R. raffigurante Ariosto (1807), in Rara volumina, XX (2013), 1, pp. 7-11 ...
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SASSO, Panfilo.
Massimo Malinverni
– Nacque a Modena, presumibilmente nel 1455: nell’atto di nascita è registrato come Sasso de’ Sassi, Panfilo Sasso fu il suo nome letterario. Non sono noti i nomi [...] 210).
Nell’edizione dell’Orlando Furioso del 1516, Ludovico Ariosto nomina Sasso nella rassegna finale di amici e letterati (XL dove compare l’accostamento alla nuova gloria poetica modenese, Francesco Maria Molza) e, soprattutto, a morte del poeta ...
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Nerli, Filippo de’
Floriana Calitti
Nato a Firenze da Benedetto e da Cassandra Martelli, nel quartiere di S. Spirito il 9 marzo del 1486 (Arrighi 2013), da antica e nobile famiglia, citata da Dante [...] Balìa e podestà di Prato. Nel 1524, subentrando a Francesco Guicciardini, divenne governatore di Modena su incarico di Clemente Alamanni (→), famosa per il deluso riferimento a Ludovico Ariosto (→), dove compaiono sia N., sia il richiamo preciso ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] il Capodiferro, il Postumo, il Castiglione, Pietro Mellini, Francesco Calvo), a una delle battute di caccia di cui 1760, pp. 85, 87, 90).
Nella primavera del 1524, quando l'Ariosto lo elencò tra gli amici più cari che avesse a Roma nella Satira VII ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] cui probabilmente rientrò a Venezia. Fu amico e corrispondente di L. Ariosto, G.T. Casopero, D. Bonifacio, F. Alunno e P Tra Venezia e Friuli nel Cinquecento: lettere inedite a Francesco Melchiori in un manoscritto udinese (Bartolini 151), in Vestigia ...
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SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo
Elisabetta Righini
SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 22 agosto 1530, figlio primogenito di Guido, guardiano della gabella al servizio del Comune, [...] è simile a la rosa a quattro voci (Ludovico Ariosto), nelle Villotte del fiore di Filippo Azzaiolo (Gardano, 1568); Ove ch’i’ posi gli occhi lassi o giri a cinque (Francesco Petrarca), nei Dolci frutti a cura di Cornelio Antonelli (Scotto, 1570); ...
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VANCINI, Florestano
Stefania Parigi
– Nacque a Ferrara il 24 agosto 1926 in una famiglia di origine contadina, ultimo dei nove figli di Mario e di Caterina Rizzatti.
Visse la sua infanzia a Boara, un [...] più tardi per l’ultima scena di Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi.
Sul set di Estate violenta nacque l’idea del suo primo Bandello e Franco Sacchetti, le Satire di Ludovico Ariosto), alle ricerche condotte da Alessandro Luzio alla fine ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa [...] ) e quella curata per i Classici italiani dall’amico Francesco Reina nel 1812. Il successo dell’edizione fu tale ultimare questa impresa e attendeva a un’edizione critica delle Satire di Ariosto, fu colto da un colpo apoplettico, che nel volgere di ...
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NAVAGERO, Andrea
Igor Melani
Nacque a Venezia nel 1483, ultimo dei quattro figli di Bernardo di Andrea e di Lucrezia Bolani.
Dopo avere studiato retorica con Marcantonio Coccio (Sabellico) nella scuola [...] di Pindaro (1513) come modello per lo studio della poesia greca. Ariosto lo nominò in Furioso, XLVI, 13, 7, accanto a Giano una parete esterna del Museo gioviano è attestata da Anton Francesco Doni in una lettera ad Agostino Landi del 20 luglio 1543 ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...