GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] (14 maggio) egli fu probabilmente al soldo di Francesco II Gonzaga (che nell'agosto successivo fu fatto letteratura italiana, LVI (1910), pp. 2 s.; M. Catalano, Vita di L. Ariosto ricostruita su nuovi documenti, I, Genève 1930, pp. 31, 33, 277, 485 s ...
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ZENO, Apostolo
Marco Bizzarini
ZENO, Apostolo. – Nacque a Venezia l’11 dicembre 1668 da Pietro e da Caterina Sevastò, terzo di quattro figli, uno dei quali morto in età infantile. Venne battezzato nella [...] Pariati: fu il secondo di una serie di sei drammi musicati da Francesco Gasparini, tutti dati nel teatro di S. Cassiano (1705-12).
Nel scrittori italiani – perfino a Torquato Tasso e a Lodovico Ariosto – aveva rinfacciato l’eccesso di stil fiorito. « ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] di combinare le nozze tra la M. e Lorenzo di Francesco Cibo, conte di Ferentillo, fratello del porporato. L'accordo Soc. ligure di storia patria, XXXVIII (1910), ad ind.; L. Ariosto, Lettere dalla Garfagnana, a cura di A. Cappelli, Bologna 1977, ad ...
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Vettori, Francesco
Andrea Matucci
Nacque a Firenze nel 1474 in una famiglia bene inserita nella cerchia degli ottimati fiorentini. Il padre Piero, nato nel 1443, aveva ricevuto una solida educazione [...] la stessa tecnica del narratore secondario usata da Ludovico Ariosto nell’Orlando furioso. Interessante per vivacità di scrittura Pavia del 1525 e la disastrosa sconfitta del re di Francia Francesco I: di nuovo l’autore vi si mostra molto vicino agli ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] Giulio e Ferrante, per gli accordi tra Alfonso d'Este e Francesco Gonzaga, avevano ottenuto la minore pena del carcere perpetuo, mentre gli altri congiurati erano stati giustiziati, l'Ariosto sembrò far ricadere su questi ultimi le colpe maggiori.
In ...
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MORGHEN, Raffaello
Maria Toscano
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Portici il 19 giugno 1758 dall’incisore toscano Filippo e dalla figlia del pittore Francesco Liani.
Il nonno materno fu ritrattista e [...] Raffaello Morghen la possibilità di incidere i ritratti di alcuni tra i maggiori letterati italiani come Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso e, più tardi, Guicciardini e Boccaccio, per le prestigiose edizioni pisane delle loro rispettive opere curate da ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] per la contiguità con il quale vale la celebre citazione dell'Ariosto nel Furioso (XLVI, 13, dove il M. è evocato nella per i tumulti che colpirono la città, sotto l'assedio di Francesco Ferrucci. Se del resto egli, ormai anziano, si trovava a ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] d'un movimento che mirava ad estendere i domini di Francesco IV dal Po ai confini del Regno di Napoli.
9). Curioso è pur l'impasto stilistico, lavorato su Dante e sull'Ariosto (né senza frequenti echi della Commedia), mentre il fondo è tipicamente ...
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TASSO, Bernardo
Rosanna Morace
– Nacque l’11 novembre 1493 a Bergamo da Gabriele e da Caterina Tasso, cugini appartenenti alla famiglia dei Tasso del Cornello.
Tra i biografi tassiani è stata, però, [...] sacco di Roma, e le due missioni alla corte di Francesco I: la prima per persuaderlo ad accettare i servizi di , pp. 303-313; M. Mastrototaro, Per l’orme impresse da Ariosto. Tecniche compositive e tipologie narrative nell’Amadigi di B. T., Roma 2006 ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] di molte amicizie tra i letterati, non soltanto fiorentini: l'Ariosto, per esempio, fu più volte suo ospite, nello splendido palazzo della lega di Cognac, che riavvicinava Clemente VII a Francesco I, pose fine alle speranze dei fuorusciti di poter ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...