OTTAVIO Farnese, duca di Parma
Giampiero Brunelli
OTTAVIO Farnese, duca di Parma. – Nacque il 9 ottobre 1524 a Valentano, nel Lazio settentrionale (area nella quale diversi centri erano infeudati ai [...] di liuto, strumento che Ottavio studiava sotto la guida del maestro Francesco da Milano; nel contempo, con il vescovo di Viterbo Gian Pietro Qui infatti Girolamo Mirola affrescò la sala di Ariosto, realizzata intorno al 1562. Con Mirola collaborò poi ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] Particolare entusiasmo suscitarono i racconti ‘pauperistici’ di Francesco Mastriani e, sebbene le preferenze fossero altre, per baritono (1942-43), dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. La prima rappresentazione si tenne alla Scala di Milano il ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] è caratterizzata da briosità narrativa, alla maniera dell'Ariosto più che secentesca. Come nell'Alfenore, sotto i anche il cardinal Bernardino Spada, il dotto di origine siciliana Francesco Grimaldi, ecc.) fu migliorata e portata a maturazione, ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] legami di amicizia, fra gli altri, con Ludovico Ariosto, Iacopo Sadoleto, Pietro Pomponazzi (già suo docente che Alberto avesse avuto un ruolo. Proprio nel 1506, su incarico di Francesco Gonzaga, Alberto si recò presso il re di Francia Luigi XII: fu ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] figlio" di lui si devono vedere rispettivamente il duca Francesco, asceso al potere nel 1450 e morto nel 1466 del pieno e tardo Rinascimento, I, Bari 1945, pp. 269, 380; L. Ariosto, Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Napoli 1954, pp. 42 s ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] soltanto grazie ai capolavori di Manzoni e di Leopardi.
Francesco De Sanctis
La letteratura in Italia dopo la sua nascita quella riservata alla letteratura italiana: pur amando Dante e Ariosto, Sismondi preferisce il Tasso, nella cui poesia classico ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] 1732) e l’altro per il matrimonio di Maria Teresa con Francesco Stefano di Lorena (Achille in Sciro, 1736). Tutte le opere apprezza Tibullo, Seneca, Petrarca più di Dante o Boccaccio, Ariosto meno di Tasso e Marino, e impiega un linguaggio limpido, ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] l'attività di medico e fu tra coloro che assistettero Ludovico Ariosto durante la malattia che nel 1533 lo condusse alla morte.
Nel con la prima e con un elogio funebre di Francesco I re di Francia, Orationes ad serenissimos Venetiarum principes ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] poesia del Tasso, riconosce la superiorità "eroica" dell'Ariosto, ma difende il Tasso dall'accusa di "affettazione" nata . Si decise così ad accogliere nel 1616 l'invito di Francesco Maria II Della Rovere a trasferirsi alla corte di Urbino, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] et offensivi.
Per poi subito dopo citare estesamente il «famoso Ariosto, in quel suo mai a bastanza lodato Furioso, dove mi gli hanno fatti: Gill Mostard, Pier Brugli, Giacomo Grimaldo, Francesco Flor e Martin Henscherch (Trattato, cit., pp. 197-98). ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...