ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] districtus", in realtà il ruolo svolto dai figli di Francesco d'Este nella gestione della cosa pubblica fu anche per contro i Turchi (autunno del 1345).
L'E. viene ricordato dall'Ariosto, nell'Orlando furioso (III, 40) tra gli "spiriti magni" della ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] a Bologna, per l’incontro del pontefice con il re di Francia Francesco I. La data 1515 compare, di pugno di Albrecht Dürer, su X, nell’allestimento delle scenografie per I suppositi di Ludovico Ariosto (commedia messa in scena il 6 marzo). Il 1519 ( ...
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La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] che consentiva «un’acqua sempre limpida e fresca», aveva spinto tal Francesco De Antoni ad aprire nel 1841 in uno dei tratti più aperti che per ascoltare i gondolieri cantare Tasso e Ariosto sulle struggenti melodie popolari «bisogna[va] ordinarlo ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] dell’ora cercò aiuto in amici potenti, come i fratelli Paolo e Francesco Vettori, e soprattutto in Giuliano de’ Medici (cui inviò due sonetti: lingua e allo stile della commedia, in polemica con l’Ariosto (§§ 65-71). Il che ci riporta alla fortuna di ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] t'apristi? (XXXIII 64-66); e la famosa t. che chiude il primo discorso di Francesca (V 106-108); e ancora IX 46-48, XXX 118-120, Pd I 115-117 Vinciguerra, ne comporranno di originali, finché l'Ariosto suggellerà, per così dire, la tradizione, che ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] Girolamo Ferro non conserva opere facete o leggere: solo l'Ariosto è ammesso in una biblioteca austera, in cui prevalgono i . Il re di Francia si assicurò 76 manoscritti greci di Francesco d'Asola attorno al 1542; Ulrich Fugger acquistò più di ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] 'era mai avuta in tal grado, ed era stata rarissima nell'Ariosto. E la gravità dei modi tragici, come di un organo austero parole ma barbarismi della medesima lingua. Pellegrine sarebbono le francesche, le spagnuole e anche le latine pure e le greche ...
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Arte della guerra
Giorgio Masi
Tradizione manoscritta e a stampa
L’Arte della guerra (da qui in poi Adg) è un’opera seguita dall’autore fino al suo ultimo esito a stampa, caso raro in M. (accade con [...] dialogici cinquecenteschi: il Dialogo del reggimento di Firenze, di Francesco Guicciardini, fu composto tra 1521 e 1526; le Prose missiva, celebre per le colorite lagnanze indirizzate all’Ariosto per averlo trascurato nell’Orlando furioso, M. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] è testé nato, ma è felicemente remoto ancora il suicidio di Francesco Lomonaco nei rapidi e freschi gorghi del Ticino ; e già il cui esaltazione del Principe, condonatagli sornionamente dall'Ariosto, era a quest'ultimo rinfacciata da Alessandro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] alla materia della Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è «la Fede che è scienza» e anche i poeti maggiori del secolo, da Ludovico Ariosto a Torquato Tasso. L’Orlando Furioso, in nome ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...