RONSARD, Pierre de
Ferdinando Neri
Nacque al castello della Possonnière, nel territorio di Vendôme, l'11 settembre 1524, morì il 27 dicembre 1585 nel priorato di Saint-Cosme-sur-Loire. Era di nobile [...] palazzo dei re Luigi XI e Luigi XII e combatté con Francesco I a Pavia. A nove anni, il fanciullo fu P. Champion, R. et son temps, ivi 1925; A. Cameron, The Influence of Ariosto's Epic and Lyric Poetry on R. and his group, Baltimora 1930; J. Vianey ...
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GIUNTI o Giunta
Giannetto AVANZI
Celebre famiglia di librai e di tipografi che dall'ultimo ventennio del sec. XV a tutto il sec. XVI ebbe un'importanza notevole nel commercio librario e nella produzione [...] figurano anche autori volgari (Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, Ariosto, Castiglione, Benivieni, ecc.). A Bernardo si che nel 1572 seguì il matrimonio fra Aldo il Giovane con Francesca Lucrezia Giunti, nipote di L.-A.: ciò che dimostrerebbe i buoni ...
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GIOLITO DE' FERRARI
Giannetto Avanzi
. Celebre famiglia italiana di librai e di tipografi, la cui attività durò ininterrotta dal 1483 al 1606, principalmente in Trino di Monferrato, loro luogo d'origine, [...] mentre qualcuno di essi, come a esempio un Giovanni Francesco, riapre nel 1562, in Trino, una piccola stamperia il Boccaccio con 9 edizioni del Decamerone (1542-1552) e l'Ariosto con 28 edizioni dell'Orlando Furioso (1542-1560), senza contare le ...
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PAVANA, LETTERATURA
Emilio Lovarini
. Va sotto questo nome un'esuberante fioritura di componimenti più o meno scherzosi in verso o in prosa, nei quali è stato usato il dialetto rustico padovano (dai [...] caudati del sec. XIV, scambiatisi tra Marsilio da Carrara e Francesco di Vannozzo, un poeta mezzo giullare. Molti se ne hanno come già altri avevano fatto del Petrarca e dell'Ariosto, Anacreonte e Teocrito, parendogli che questo linguaggio agguagli ...
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OSTERIA
Paolino MINGAZZINI
Francesco FORMIGARI
. Antichità. - Come ancora oggi nei piccoli paesi dell'Italia centrale e meridionale, l'osteria (caupona) era nell'antichità unita all'albergo. Testi, [...] ; così nelle sacre rappresentazioni, e presso i poeti dell'epopea cavalleresca, quali il Pulci, il Boiardo, l'Ariosto, i novellieri dal Boccaccio al Sacchetti al Bandello, con i tipi delle ostesse (hospitissae), delle ballerine, delle meretrici ...
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GIANO Pannonio (Ianus Pannonius, Giovanni da Csezmicze, Cesinge)
Giuseppe Huszti
Poeta umanista ungherese, n. il 29 ag. 1434, m. il 27 marzo 1472 presso Zagabria. Mandato dallo zio Giovanni Vitéz, vescovo [...] occasione del matrimonio di Paola Barbaro, figlia di Francesco, il grande umanista veneziano; infine la Silva Panegyrica spectantia, Budapest 1800.
Bibl.: G. Carducci, La gioventù di L. Ariosto e la poesia latina in Ferrara, in Opere di G. C., XV ...
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XANTO, Francesco Avelli
Gaetano Ballardini
È uno dei principali e più fecondi seguaci di Nicolò Pellipario nella schiera dei pittori cinquecenteschi di maioliche in Urbino, dove venne dalla nativa Rovigo.
Firmò [...] rovescio di un piatto annota averlo eseguito nella bottega urbinate di "Francesco de Silvano". Molti suoi pezzi furono lustrati a Gubbio, da Valerio Massimo, Trogo Pompeo, il Petrarca, l'Ariosto, ecc. All'occasione, dipinge anche particolari episodî ...
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VESPUCCI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia, originaria del paese di Peretola, alle porte di Firenze. Si trasferì in città nel sec. XIII. Prese parte attiva alla vita pubblica, e i suoi membri esercitarono [...] Urbino, e nel 1514 fu da Leone X inviato alla corte di Spagna. Nel 1513 lo troviamo procuratore di Ludovico Ariosto in una causa contro Pier Francesco de' Medici.
II. Da Bruno di Vespino nacque Lapo che fu dei Signori nel 1401, 1405 e 1415. Il figlio ...
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SAINT-GELAYS, Octovien e Mellin de
Ferdinando Neri
Poeti francesi del Rinascimento. Il primo, Octovien, nato nel 1468, probabilmente a Montlieu (Charente Inf.), di cui era signore suo padre, studiò [...] in patria, prese gli ordini sacri ed ebbe la protezione di Francesco I, e poi di Enrico II; ebbe la custodia della tempo nella poesia francese da Clément Marot; trasse dall'Ariosto l'episodio di Ginevra; rivide la traduzione francese del Cortegiano ...
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GABRIELE, Trifone
Francesco Foffano
Nato a Venezia intorno al 1470, seguì dapprima la carriera ecclesiastica, poi ebbe qualche ufficio nella repubblica; ma ben presto attese unicamente agli studî, permettendoglielo [...] vastità della cultura, tanto che fu chiamato il Socrate dell'età sua, ed ebbe amici ed estimatori in gran numero, tra cui l'Ariosto, che lo ricorda nel suo poema (XLVI, 15), il Bembo, che gli mandò da correggere i primi due libri delle sue Prose, il ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...