BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] di intrigo e di richiamare imodelli cavallereschi dell'Ariosto e del Tasso.
Ma ora le occupazioni letterarie vedovo. Dal suo matrimonio erano nati Giovanni Domenico, Rodolfo, Giovan Francesco e Giovanni Battista, oltre a tre femmine. Ma le cure di ...
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PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] diretta da E. Cecchi - N. Sapegno, III, Il Quattrocento e l’Ariosto, Milano 1966, pp. 459-486; S.S. Nigro, P. e Roma 2008, pp. 263-274; A. Decaria, L. P. e Francesco di Matteo Castellani. Novità e testi inediti da uno zibaldone magliabechiano, Firenze ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] la ragion non vale quanto contro la forza la ragion non vale.
Franceschi (2004: XVII-XVIII e XII) opera una distinzione funzionale dei opere dei maggiori scrittori italiani, da ➔ Ludovico Ariosto a ➔ Baldassarre Castiglione, ad ➔ Alessandro Manzoni ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] si leggono nelle seguenti edizioni: Delle poesie volgari e latine di Francesco Maria Molza, a cura di P.A. Serassi, II-III, XV (1997), pp. 35-42; Epigrammi italiani. Da Machiavelli e Ariosto a Montale e Pasolini, a cura di G. Ruozzi, Torino 2001, ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] Così anche nella lingua letteraria dei secoli scorsi, ad es. in Ariosto, troviamo forme del tipo «per poter entrare ogni sentiero» (GRADIT Dacia (2004), Colomba, Milano, Rizzoli.
Sabatini, Francesco & Coletti, Vittorio (2006), Il Sabatini- ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] letterario in versi della tradizione poetica volgare di ➔ Dante e di ➔ Francesco Petrarca.
Rappresentata alla corte degli Estensi nel 1508, la Cassaria di ➔ Ludovico Ariosto è generalmente considerata come l’inizio del teatro moderno italiano. La sua ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] più consona alla corte in cui conobbe Enea Pio, Ludovico Ariosto, Celio Calcagnini e Lucrezia Borgia, per cui scrisse la l’imperatore, insospettito dalle trattative tra il papa e Francesco I, affidò a Trissino le proprie rimostranze contro il ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] e al novello preposto il principe duca Cintiano Francesco Sforza conferiva nel 1808 anche il titolo di protonotario per di più, superiore al Sannazaro, al Tasso, all'Ariosto (Sermone diretto al cavalier Ippolito Pindemonte, pubblicato, con l' ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] l’iter redazionale dell’Orlando furioso (➔ Ludovico Ariosto).
Dopo l’apoteosi del XVI secolo, il 2004), L’apocope poetica prima e dopo Petrarca, in L’Io lirico: Francesco Petrarca. Radiografia dei “Rerum vulgarium fragmenta”, a cura di G. Desideri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] a favore del latino si schierano intellettuali del calibro di Francesco Florido, Celio Calcagnini e Uberto Foglietta. Sulle orme numerosi scrittori, tra cui Baldassarre Castiglione e Ludovico Ariosto, che correggono in senso toscano la dizione delle ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...