Incisore (Montescudo, Rimini, 1762 - Bologna 1841). Formatosi a Bologna, divenuto abile incisore, si dedicò quasi esclusivamente a riproduzioni rigorose (da Albani, Guercino, Carracci, Rubens, Appiani, [...] Casti, Bodoni, ecc.). Furono incisori anche il fratello Giuseppe (Bologna 1765 - ivi 1832), che riprese opere di Correggio, Poussin, Appiani, ecc., e il figlio di questo Bernardino (vissuto a Bologna nella prima metà del sec. 19º), che realizzò, tra ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] di Alessandro VIII. Questi lo inviò a Venezia latore, per il doge Francesco Morosini, del pileo e dello stocco (cioè del cappello e della spada responsabile delle disgrazie e dei tormenti dei lazzaristi L. Appiani e T. Pedrini.
Ma I. XIII sta troppo ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] 1504 risale una missione a Piombino per Jacopo IV Appiani, ristabilito al potere dopo esserne stato scalzato da Cesare nel 1518, dei propri dipinti all’amato Salai, che li cede a Francesco I per una grossa somma88, e poi la morte, avvenuta il 2 ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] da fuoco secondo la forma e il peso del proiettile sparato che Francesco inserirà nella più tarda redazione del Trattato di architettura. Non si trasferisce a Piombino per offrire a Iacopo IV Appiani la propria consulenza in materia di fortificazioni ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , anche in maggior misura, dopo la sua attività per gli Appiani, della quale nulla, per ora, è stato rintracciato (Ciardi, di vicende sopravvenute: per esempio, dopo la morte del delfino di Francesco (10 ag. 1536) la scena con I funerali di Ettore ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] 1538 su Carlo V per indurlo a sottrarre Piombino agli Appiani ed a cederlo allo stesso Cosimo I. Di qui cittadino fiorentino, Bartolomeo Panciatichi.
Ad essa però, ed ai contrasti con Francesco, è legato l'assassinio di Sforza Almeni, compiuto da C. I ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Firenze sulla Piazza dell’Indipendenza; 2º La statua di Francesco Burlamacchi primo martire dell’Unità italiana, da erigersi in loro modernità è evidente se paragonata alla grande opera di Andrea Appiani il Giovane Venezia che spera (olio su tela, cm ...
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Orientamenti dell’arte contemporanea
Stefano Chiodi
La condizione postmediale delle arti visive
All’inizio del 21° sec., le tendenze in atto nell’ambito delle arti visive si inscrivono in uno scenario [...] di pallone aerostatico. Presentato all’esterno della Palazzina Appiani dell’Arena Civica di Milano, il gigantesco corpo nudo tra Ovest ed Est, Manifesta 3 (2000), a cura di Francesco Bonami, Ole Bouman, Mària Hlavajovà e Katherine Rhomberg, si è ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] , formò allievi illustri come Adolfo Fumagalli e Vincenzo Appiani: non gli si poteva chiedere indulgenza. Quanto al al Théâtre de l'Opéra di Parigi.
La traviata, su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma La dame aux camélias (1852) di ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] milanese; strinse amicizia, fra gli altri, con Giuseppina Appiani, Emilia Morosini, Andrea Maffei, più tardi suo librettista 1845) e per la Fenice di Venezia (Ernani, libretto di Francesco Maria Piave, da Victor Hugo, 9 marzo 1844; Attila, libretto ...
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