MARTINI, Biagio
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma il 3 febbr. 1761 da Carlo, caffettiere in Pescheria Vecchia, e da Ancilla Bozzani, «onesti genitori», come ebbe a definirli Bertoluzzi (Cirillo - [...] ), neoclassica esercitazione secondo i dettami di A. Appiani, che mostra tangenze stilistiche con la coeva Presentazione dei Farnese e degli Asburgo, si segnalano la Vergine e i ss. Francesco di Sales e Luigi Gonzaga (1803-05 circa: Fidenza, duomo), ...
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PRAYER, Guido
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2024)
di Irene Malcangi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1898 da una famiglia di artisti, figlio di Roberto, fotografo d’arte, e della nobile [...] si era distinto nel campo delle arti: formatosi all’Accademia di Brera e allievo prediletto di Andrea Appiani, fu amico fraterno e compagno di studi di Francesco Hayez, che dopo la morte dipinse il Ritratto di Carlo Prayer nelle vesti di Alp; pittore ...
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CATTANEO, Simonetta
Nicolò Mineo
Nata a Genova nell’anno 1453 da Gaspare e da Cattocchia di Marco Spinola, fu maritata giovanissima, intorno all’agosto del 1468, per la mediazione del signore di Piombino [...] lacopo (III) Appiani, imparentato alla madre, al coetaneo Marco Vespucci di Firenze, e in questa città visse sino al 26 apr. latini; da Girolamo Benivieni in due sonetti; da Francesco Nursio veronese nel Carmen austerum in funere Simonettae... . ...
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ANDERLONI, Pietro
Alfredo Petrucci
Fratello di Faustino ed ultimo dei sette figli di Giov. Battista. Nacque il 12 ott. 1785 nella patema dimora di campagna di S. Eufemia presso Brescia. Anche lui, come [...] 1803 pubblicava un icastico ritratto dal vero del missionario Francesco Checchi, in cui era facile vedere il sentimento eximis coelator", cui seguirono altri ritratti memorabili, come quelli dell'Appiani (1811), di Canova (1813), di Carlo Porta (1821 ...
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Ribelle milanese (m. 1452), la cui azione politica si colloca nel breve periodo di governo repubblicano di Milano, tra la fine del dominio dei Visconti e l'inizio di quello degli Sforza. Artigiano, fu [...] capo, con Giovanni Appiani, del partito guelfo popolare subito dopo il fallito tentativo aristocratico di Carlo Gonzaga e di Giorgio insorto (1449), e instaurò un governo rivoluzionario; fu ucciso dopo la proclamazione a duca di Francesco Sforza. ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] la pienezza cromatica della Bella e dell'Aretino (Pitti) e del Francesco I (Louvre), giunge al luminismo delle opere tarde.
Il ritratto Così nei ritratti modellati dal Canova o dipinti dall'Appiani e dal Bossi ricorre un intento di interessata ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] fu Milano, dove la pittura neoclassica ebbe a capo Andrea Appiani (v.) che fu pittore di corte di Napoleone, ma Lugano (1787-1840), il quale mostra troppo apertamente nel suo San Francesco di Paola lo studio del porticato di San Pietro e del Pantheon ...
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LITOGRAFIA (dal greco λίϑος "pietra" e γραϕία "scrittura")
Leandro OZZOLA
Luigi Pampaloni
Si chiama così quel procedimento per cui qualunque scritto o disegno o incisione, fatto su pietra con inchiostri [...] produsse "col metodo litografico alcune opere disegnate dai celebratissimi Appiani, Bossi e Longhi". Il De Wertz lasciò presto -folio grande, lavorati da Hayez (rappresentanti Maria Stuarda e Francesca da Rimini), dal Paris, romano, e da altri artisti ...
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ITALIANA, REPUBBLICA
Ettore Rota
. Succedette alla Cisalpina (v.) e fu proclamata dalla Consulta di Lione nell'adunanza del 26 gennaio 1802: ivi Bonaparte, fattosi acclamare presidente, nominò suo vicario [...] Francesco Melzi, già designato alla carica maggiore quasi a totalità di voti. Non la riconobbe l'Inghilterra, cui parve illecita forma d e la scienza: vi entravano Volta, Monti, Oriani, Appiani, Cagnola, Fontana, ecc. In complesso, nonostante la forte ...
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SCHIAVONI, Natale
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Chioggia il 25 aprile 1777, morto a Venezia il 6 aprile 1858. Studiò all'Accademia di Venezia, ove fu allievo di Francesco Maggiotto. Si recò poi [...] in stretta relazione con i neoclassici di quell'ambiente e specialmente con l'Appiani. Assai apprezzati furono i suoi ritratti in miniatura, che eseguì in gran numero. Chiamato da Francesco I a Vienna vi si trattenne dal 1816 al 1821, tornando poi a ...
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