ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] con il cesenate Francesco Uberti, i quali gli indirizzarono un epigramma latino, nonchè con Antonio Urceo detto Codro. di fiere invettive tra l'A. ed il Vitelli, quest'ultimo finì per darsi per vinto e partì per l'Inghilterra al più tardi durante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] Vicino a Fedele Lampertico, in contatto con Antonio Scalabrini e Geremia Bonomelli, fu legatissimo per l’attuazione dei propri fini, al punto che l’amministrazione la ῾scienza generale᾿ teorizzata da Carlo Francesco Ferraris, anche se non si trattava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] attraverso i contatti con Giovanni Arduino, Antonio Vallisneri Jr, Guido Vio e Giuseppe d’Italia», diretto da Arduino e Francesco Griselini.
Nel 1770 compì un importante
Se la vicenda della nitriera finì per assestare un colpo definitivo ...
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ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] virtù rivali, su poesia del conte Francesco Pimbiolo degli Engelfreddi, che i nobili dove per l'appoggio del poeta di corte Antonio Filistri de' Caramondani e dei cantanti italiani, ad insistere per la Medea (che finì per musi-care lui stesso, ma non ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] cadde sotto il controllo milanese e finì, nel 1473, nelle mani della mancata corresponsione dell'ultima rata della dote di Francesca. Nella notte fra il 12 e il 13 Forlì, sostenendo per Forlì il nipote Antonio Maria Ordelaffi. In questa scelta ...
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CAPOCCI, Ernesto
Antonio Garibaldi
Marina De Marinis
Nacque il 31 marzo 1798, da Francesco e Marta Zuccari, a Picinisco in Terra di Lavoro, allora provincia di Caserta nel Regno di Napoli, attualmente [...] che si accantonassero da parte dell'opposizione gli atteggiamenti di esagerata critica, onde operare una più generale concordia ai fini del consolidamento delle strutture interne del nuovo Stato e del coronamento dell'unità d'Italia. Lo stesso motivo ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] onorari.
Con il passare degli anni il G. finì per attenuare la sua partecipazione alle manifestazioni espositive, nonostante si ravvisano nella pala del Barnabita Antonio Maria Zaccaria per la chiesa di S. Francesco a Moncalieri del 1888.
Nel 1879 ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] . durante una visita a Padova di Francesco Giuseppe, ritenendoli tuttavia non contrastanti con democratica. Più significativa ai fini della definizione del suo profilo vittoria avuta nel 1386 sulle armi di Antonio Della Scala (ibid. 1850). Di maggiore ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] . si trasferì a Firenze dove ascoltò le lezioni di Antonio Maria Salvini e Pier Francesco Tocci, erudito canonico di S. Lorenzo; successivamente si ad accuse generiche contro un'associazione i cui fini erano mantenuti rigorosamente segreti. Ma il 28 ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] in moglie la guardarobiera del monastero, Antonia Vignati, e aprì una bottega di tavoli da gioco "impiallacciati fini" per il palazzo di città 304-306; G. Beretti, G. e Carlo Francesco Maggiolini. L'officina del neoclassicismo, Milano 1994; G ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
fototrappola
(foto-trappola) s. f. Fotocamera automatica a infrarossi in grado di attivarsi quando rileva il movimento, utilizzata a fini di sorveglianza o anche, in biologia e zoologia, per cogliere l’immagine degli animali selvatici nel...