DA VERONA, Bonifacio
Anthony Luttrell
Nacque probabilmente intorno al 1270 da Francesco figlio di Giberto, uno degli originari terzieri, che insieme con la famiglia Dalle Carceri, anch'essa di Verona, [...] classica, in seguito alle conquiste del 1204. Il padre del D., Francesco, in quanto cadetto, non ereditò il diritto al terzo dell'isola e che si salvarono, secondo il Muntaner, perché era amico dei Catalani, che lo riconobbero nella battaglia e gli ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] di 58 "giacobini", tra i quali il conterraneo e amico M. Pagano (nativo di Brienza) e un suo parente 137; M. d'Ayala, La vita di M. G. o fra Francesco Saverio da Rionero professore dell'Accademia militare, provinciale dei carmelitani, martire della ...
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GUERCINO (Prete da Guercino)
Renato Sansa
Nacque probabilmente a Guercino (oggi Guarcino), nella provincia pontificia di Campagna, intorno al 1550.
Su G., "famoso bandito" o "assassino da strada", secondo [...] incolumità. Alla fine della vicenda l'Odescalchi, "fatto tanto amico del Guercino", impetrò il perdono per lui presso il pontefice della fede del governatore di Roma, Giovanni Francesco Biandrate di San Giorgio, attestanti la partecipazione all ...
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DOVIZI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena, nel Casentino (prov. Arezzo), quasi certamente nei primi anni del Quattrocento, da Antonio, che esercitava la professione notarile, ereditata [...] in cambio di trascrizioni di preghiere speciali. La moghe del D., Francesca, inviava spesso piccoli doni ai figli di Clarice e, come appare da . per richiedere l'aiuto di Lorenzo per sé e per gli amici.
Si sa che il D., all'inizio del 1487, rifiutò ...
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GALLO, Caio Domenico
Rosario Contarino
Nacque a Messina il 28 febbr. 1697. Allievo del giurista Francesco Castelli, non esercitò tuttavia la carriera forense, ma dovette accontentarsi dell'incarico [...] V.
Non si conosce l'itinerario dei suoi studi letterari, ma per sua stessa dichiarazione sappiamo che gli fu "stretto amico e maestro nella italiana poesia" G.B. Smorto, uno dei maggiori esponenti della messinese Accademia della Clizia, a cui anche ...
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FELICANI, Aldino
Giuseppe Sircana
Nacque a Vicchio, in provincia di Firenze, il 19 marzo 1891 da Torquato e da Vittoria Corsi. Frequentò la scuola fino alla terza classe elementare prima di trasferirsi [...] lavoro... - scrisse il 30 apr. 194 all'amico Mario Balestra - Potrò sbagliarmi, ma la ginnastica intellettuale lottare contro il fascismo e al quale collaborarono Henri Barbusse, Francesco Saverio Nitti, Gaetano Salvemini e John Dos Passos. Nel 1929 ...
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BUONACCORSI, Biagio
Gaspare De Caro
Figlio di Buonaccorso di Filippo, nacque nel 1472, presumibilmente a Firenze. Ben poco si sa della sua formazione giovanile. È probabile che compisse nello Studio [...] breve episodio della guerra di Pisa: è dedicato al figlio del protagonista di quella vicenda, Anton Francesco di Luca degli Albizzi, definito dal B. "amico precipuo", ma che tale, per ragioni politiche, non dovette rimanere a lungo, poiché fu uno dei ...
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CASSIANI, Paolo
Ugo Baldini
Nacque a Modena il 26 o 27 sett. 1743 in una famiglia borghese. Il padre, Francesco, era parente stretto di Giuliano Cassiani, poeta lirico; la famiglia aveva legami di parentela [...] questa disciplina fu tale che già nel 1774 il duca Francesco III lo chiamò alla cattedra di analisi matematica dell'università; , ed alcuni suoi progetti e realizzazioni ricordati dall'amico e biografo Venturi (soprattutto il piano di riattivamento ...
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DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] al gioco per non più di un paio di lettere. Michelangelo non era comunque il solo ad avere l'amico in buona considerazione, se Francesco Priscianese indirizzava al D. e a Lodovico Becci una lettera (poi pubblicata in appendice al suo Della lingua ...
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CATINELLI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Gorizia il 30 marzo 1780,secondogenito di Carlo, agiato possidente d'origine modenese, e di una Elisabetta di cui si ignora il cognome.
Iniziò gli studi nel collegio [...] Combatté a Caldiero, dove fu ferito gravemente; soccorso dall'amico tenente colonnello Nugent, venne trasportato ad Este e di accettò nell'ottobre '21 l'invito dell'arciduca Francesco di trasferirsi a Modena alla direzione dell'Accademia militare, ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...