Famiglia toscana, il cui ceppo più antico, i Firidolfi (filii Rudolphi), risale al sec. 12º. Attraverso un Alberto di Ranieri Firidolfi, sorsero rispettivamente, coi due figli Ugo e Ranieri, i due rami [...] delle lettere, Bindaccio, discepolo di Marsilio Ficino, e Orazio, letterato e filosofo platonico, amico e discepolo di Galileo; in quello delle armi, gli ammiragli Giovanni Francesco e Mattia, l'uno e l'altro segnalatisi nella guerra contro i Turchi ...
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Famiglia feudale discendente da Ranieri marchese di Toscana (m. 1030 circa); la denominazione di marchesi Dal Monte Santa Maria è documentata dal 1114 col suo pronipote Ranieri; il prenome B., aggiunto [...] per la loro dottrina furono Ranieri (1516-1587), amico di Bernardo Tasso, dell'Aretino, di Tiziano, e il figlio Guidubaldo, illustre matematico (v. Dal Monte, Guidubaldo); un altro figlio, Francesco Maria (1549-1626), ebbe la porpora cardinalizia ed ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] del papa coi Medici. Sopravvenendo l'esercito del viceré R. F. de Cardona, S. fuggì (1512) prima a Siena, poi a Ragusa. Giunse infine a Roma, bene accolto da Leone X, che intendeva così avvicinare il cardinale Francesco Soderini a lui ostile. ...
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Signore di Carpi (n. 1475 - m. Parigi 1550). Per le discordie familiari che condussero il cugino Giberto alla vendita (1500) della sua parte di Carpi al duca Ercole d'Este, dovette impegnarsi, per ricuperarla, [...] che la diede agli Estensi (1527), passò al servizio di Francesco I, di cui fu ambasciatore presso Clemente VII, con il Lasciò una notevole raccolta di codici latini, greci e orientali; fu amico di A. Manuzio e di L. Ariosto; promosse grandi lavori ...
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Famiglia patrizia veneziana, tuttora fiorente (nei rami di S. Polo e dei Priuli-Bon), già presente nelle imprese orientali del sec. 11º. Ricchezza e intuito commerciale fecero del banco dei P. (travolto [...] 67) e Antonio (1618-23) e, prima, con l'ammiraglio Francesco (1430 circa - 1490), benemerito per l'acquisto di Cipro; sia scientifico con Alvise (1497-1560), dotto orientalista e diplomatico, amico del cardinale R. Polo, e in quello ecclesiastico con ...
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Famiglia veneziana, venuta, secondo alcuni genealogisti, dalla Francia (Molines), secondo altri da Mantova (il ramo del Molin Rosso) e da Acri (il ramo del Molin d'Oro). Dal sec. 15º dette alla repubblica [...] i tumulti scoppiati nel 1499 in seguito a gravi fallimenti. Nel sec. 17º ebbe anche un doge, Francesco (v.). Sono pure da ricordare Domenico, amico e collaboratore di P. Sarpi, e il senatore Gerolamo Ascanio (1738-1813), che donò un cospicuo gruppo ...
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Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] e ottenne, contro il parere di Carlo, duca di Borbone e gran conestabile, e del marchese di Pescara, di condurre Francesco I prigioniero a Madrid. Battuto dalle truppe pontificie a Frosinone (1526), trattò con Clemente VII una tregua (1527), non ...
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Militare e diplomatico d'origine fiamminga (n. alla fine del sec. 15º - m. 1553); amico di Carlo V, che accompagnò nel 1517 in Spagna. Partecipò brillantemente a tutte le guerre contro Francesco I, sia [...] come valoroso militare, sia come diplomatico, fu uno dei negoziatori della pace di Madrid. Nel 1529 accompagnò in Italia Carlo V, che lo nominò conte di Roeulx e dell'Impero. Dal 1524 era divenuto governatore ...
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Cortigiano e amico di Francesco I di Francia (n. 1488 circa - m. Pavia 1525); nominato ammiraglio dal re nel 1515, andò in Germania a sostenere la candidatura imperiale di Francesco I contro Carlo V. Non [...] ebbe miglior successo quando, nel 1523, dopo lo scacco di O. de Lautrec, fu inviato in Italia al comando di un nuovo esercito. Nella spedizione contro il Milanese del 1524-1525, sostenitore della necessità ...
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Letterato fiorentino (Marradi 1527 - Firenze 1611), autore di commedie (La Cecca, 1556; La Balia, 1560; La Gostanza, 1565) e di una tragedia (La Gismonda, 1569). Entrato nell'ordine camaldolese, scrisse [...] storico, tra cui le Vite di cinque uomini illustri (Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro e Cosimo il Vecchio de' Medici, Francesco Valori, 1602), e alcune vite di pittori, stampate dall'amico G. Vasari con le proprie (1568). ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...