Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] imperii rebus: è singolare che il passo citato sia sostitutivo di quello in precedenza scritto in nome di Biondo dall’amicoFrancesco Barbaro, più rispettoso dei buoni canoni retorici appresi alla scuola di Guarino da Verona, dove la funzione di ...
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Uomo politico toscano (Firenze 1824 - ivi 1866), figlio di Francesco, amico di G. Montanelli, patì il confino in Germania. Partecipò alla campagna del 1848; poi, contrario ai sistemi del governo democratico [...] toscano, riparò in Piemonte. Nel 1859 si adoperò per la cacciata del granduca, Leopoldo II. Fu deputato nella VII e VIII legislatura. Svolse anche attività giornalistica e letteraria ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] poeta Moggio da Parma, tutore dei suoi figli, in un lungo poemetto composto in suo onore e dedicato al comune amicoFrancesco Petrarca, il quale nelle lettere inviate da Venezia a Moggio ed ai figli Giberto e Luigi lasciò un'ulteriore testimonianza ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] .
Agli ultimi anni dell'A. risale la lettera-libello che il Boccaccio indirizzò, il 28 giugno 1363, al suo amicoFrancesco Nelli, poco tempo prima nominato intendente del gran siniscalco. Per quanto pittoresca e divertente, ad un punto tale che il ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] con i più alti ambienti di Curia a spingere Carlo a combinare per lui, nel 1640, l'acquisto, grazie all'amicoFrancesco Parravicini, di un "presidentato" e di "due segretariati di cancelleria prelatizii; con che papa Urbano dichiarollo protonotario ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] più avvezzo al linguaggio giuridico (e al dialetto napoletano) che non all'italiano letterario, il G. chiese allora all'amicoFrancesco Mela di rileggere l'opera, volgendola, ove necessario, in buon italiano. Nel marzo 1723 l'Istoria civile del Regno ...
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COTRUGLI (Contrugli, Cotrulli, Kotrulja, Kotruljević, Kotrulj, Kotruljić), Benedetto (Benko)
Michele Luzzati
Figlio di Giacomo e di Nicoletta Illich, nacque a Ragusa, (Dubrovnik), forse intorno al 1410, [...] la storia della mentalità e della società del Mediterraneo latino nel corso del Quattrocento.
Dedicato all'amico e concittadino Francesco Stefani, il trattato Della mercatura (edito in Vinigia, all'Elefanta, 1573; Lyon 1583; Brescia 1602) comprende ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] . 132).
Nel viaggio di ritorno dalla corte spagnola, il C. passò per la Francia, e tramite l'amicoFrancesco Vettori, fu introdotto presso il re Francesco I.
Negli anni successivi gli incarichi politici in Firenze e fuori si alternano con le missioni ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] d'Asburgo, giunse alla corte di Ercole I d'Este a Ferrara, dove presto guadagnò i favori del principe e divenne amico dell'umanista Francesco da Crema.
Questi fu talmente colpito dalla sua erudizione che ne scrisse un elogio. Ma il G. morì prima che ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] datata (ora a Venezia, Biblioteca naz. Marciana), che il fianese inviò a L.: nel compiangere la lontananza dell'amico, Francesco affermava che egli era sempre presente nel suo animo ed elogiandone le capacità letterarie, lo sollecitava a sperimentare ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...