FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] del granduca, avvenuta nel 1670, si mise a disposizione del principe Francesco Maria de' Medici, poi cardinale. Nel 1672 si addottorò a dilettandosi tanto con la musa volgare quanto con quella latina. Fu amico di F. Redi e conobbe A. Segni, che diede ...
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ABELLA (Abeylla, Dabeylla, de Apulia, de Apilia), Ferrer
Francesco Giunta
Nato nella seconda metà del sec. XIII da Ferrario Abella, nobile aragonese (la tradizione, accettata dal Fontana e dal Coniglione, [...] Angioini. Nel 1323, per interessamento di Giacomo II e del cardinale Napoleone Orsini, di cui fu da allora fedele amico, venne fatto arcivescovo di Neopatria (Grecia). Ma non raggiunse la sede e si stabilì invece ad Avignone, donde tenne informato ...
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ACETI, Tommaso
Fiorenza Fiorentino
Nacque a Figline (Cosenza) il 24 o il 29 ott. 1687. Studiò a Cosenza e, ordinato sacerdote, si recò a Napoli, dove continuò i suoi studi all'università sotto la guida [...] Clemente XI, ufficio che conservò per dodici anni, divenendo amico del cardinale T. Ruffo e del cardinale A. di S. Venanzio,Roma 1729, e Il taumaturgo di Brezia S. Francesco da Paola,Roma 1831. Collaborò inoltre all'edizione del Bullario romano ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...