DOVIZI, Giovan Battista
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (prov. Arezzo) nella seconda metà del sec. XV, e forse dopo il 1470, da Francesco e Francesca Nutarrini, ultimo di cinque figli: Piero, Bernardo, [...] anche che nel 1491, anno in cui gli morì il padre Francesco, il D. si trovava a Firenze gravemente ammalato: notizie su questa del già ricordato Angelo da Bibbiena indirizzate al comune amico Andrea da Foiano, commissario fiorentino a Siena, datate ...
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BOTTAZZI, Francesco Maria
Giuseppe Pignatelli
Pochissime le notizie biografiche su di lui allo stato attuale delle ricerche. Nato a Tortona, in data imprecisabile nella seconda metà del secolo XVIII, [...]
Durante la breve vita della Repubblica romana (1798-99) il B., che si vantava d'esser stato discepolo ed amico dello Spedalieri, sostenne con gli scritti il governo democratico condannando l'opera del passato regime, ma difendendo nello stesso tempo ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] rimane di lui alcuna opera scritta. Le lettere che Francesco Petrarca gli indirizzò testimoniano che il F. fu nel novero , risponde a una domanda del F. e di un suo più importante amico - da identificarsi in Luchino Dal Verme - circa il modo in cui ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] 'A. ad avere parte nella "conversione"di Galeazzo Caracciolo, suo amico e congiunto (oltre la madre anche la moglie dell'A., Isabella Penne lacopo Guidi, il vescovo di Policastro Nicolò Francesco Missanelli, l'arcivescovo di Reggio Gaspare del Fosso; ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] se si pensa che il padre era stato amico dell'Aretino e di Tiziano, che furono suoi ; div. III, tit. 2, n. 112, lettere del B. a Lucrezia Bufalini e a Francesco del Monte (1612-1613); Bibl. Oliveriana di Pesaro, ms. 375, ff. 121-134, lettere del ...
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GHERARDINI, Niccolò
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 4 marzo 1604 da Francesco e Faustina Popoleschi. Di antico patriziato fiorentino, la famiglia Gherardini si era distinta particolarmente nel [...] , scritte da Arcetri rispettivamente il 3 e il 15 ottobre e il 12-13 nov. 1633, nelle quali il G. viene ricordato come affezionato amico e tramite tra i due.
Alla morte di Galileo, il G. si dedicò per breve tempo alla pratica legale. Nel 1639 tornò a ...
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ANSALONI, Andrea Placido
Armando Petrucci
Nacque il 5 ott. 1719 a Nonantola e compì gli studi nel seminario di quell'abbazia. Entrato nello stato ecclesiastico, nel 1745 era parroco di Formigine (Modena); [...] Sostituito a questo, morto nel 1780, il cardinale Francesco Maria d'Este, la redazione di una monumentale delle reliquie dei santi, scritto in età matura.
L'A. fu amico, oltre che del Tiraboschi, anche del Baruffaldi, del diplomatista e storico ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] prefetto di Roma; dopo il rientro in curia dello zio Francesco e l'accordo raggiunto con il pontefice, decise nel 1652 fedelissima città di Napoli, s.l. né d.; Lettera ad un amico in ragguaglio della legazione del... card. B..., Roma 1702 (ristampata ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] quella religiosa. La decisione fu comunicata da G. all'amico Coluccio Salutati, il quale lo indirizzò per un consiglio a Martino V (1417) e il De remediis utriusque fortunae di Francesco Petrarca, in due libri, il primo terminato nel 1426, il secondo ...
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AGLI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Francesco di Bellincione e di Vaggia di Giovan Matteo Corsini, nacque a Firenze verso il 1400. Dottore in diritto canonico, latinista e grecista, nel 1428 gli [...] (ma non furono portati a termine, nonostante le esortazioni di Niccolò V, suo vecchio amico). Più noto, invece, come uno degli accademici platonici, amico del Ficino e suo sostegno nelle difficoltà finanziarie; con il Landino, i Marsuppini, il ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...