FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] ebbe difficoltà ad adeguarsi al nuovo regime antimediceo, al quale avevano aderito molti dei suoi amici, dal Cavalcanti a Piero Soderini, da Bernardo Rucellai a Francesco Valori. Né fu oggetto di attacchi personali. Pochi mesi dopo, l'11 marzo '95 ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] propria.
Se ci rivolgiamo alla Nova de universis philosophia di Francesco Patrizi (1591), vi troviamo forti somiglianze con l'Universo di vaghe da fargli temere che abbia ragione il suo amico Johann Matthäus Wacker von Wackenfels: l'astronomo italiano ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] naturali.
Non meraviglia perciò che, accanto alla frequentazione delle scuole di Basilio Puoti e poi di Francesco De Sanctis (dove ebbe a condiscepoli alcuni degli amici più cari, durati l'intera vita: da Luigi La Vista a Diomede Marvasi a Pasquale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] , dovette ritirarsi a vita privata. Ma continuò a riflettere sulla politica contemporanea, come mostra il carteggio con l’amicoFrancesco Vettori, ambasciatore presso la curia romana (dove nel frattempo era stato eletto papa, con il nome di Leone ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] e 18 ag. 1532) con l'Aretino - in cerca di favori presso Francesco I - e a lui rivela d'essere "al presente" in Italia per Ercole II di Ferrara (nella cui corte era il fedele amico Muzio), con l'evidente scopo di saggiarne le intenzioni mecenatizie. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] , ossia Filippo D’Anastasio (1656-1735) ‒ arcivescovo di Sorrento, amico di Giuseppe Valletta (1636-1714) e autore della traduzione in versi dei Principia philosophiae di René Descartes ‒, Francesco D’Andrea (1625-1698), Tommaso Cornelio (1614-1684 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] metafisica e teologia, perseguita da Galileo Galilei e da Francesco Bacone, assicurata da Newton. Un tema prezioso, stante che guidava il maggior nucleo massonico d’Italia. Egli era amico personale del re. Genovesi lo stimava filosofo, ma di forte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] il capitolo XXIII, alla vigilia della battaglia di Pavia del 1525. Il secondo volume, condotto avanti dall’amico Anton Francesco Frisi fino all’età borromaica compresa, sarebbe stato pubblicato postumo nel 1798.
Per giudizio concorde degli studiosi ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] capita alle mani" (La Critica, 1910, p. 214). Fiorilli, amico di quegli anni napoletani, diceva di lui che "sapeva benissimo di questa prova generale di rivoluzione", scriveva al figlio Alberto Francesco l'8 maggio 1898), confessando di "non capir[ci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] al filosofo averroista Giovanni di Jandun, suo collega e amico – i due magistri lasciarono Parigi nel 1326 e si , alla presenza dell’imperatore – dell’antipapa Niccolò V, il francescano Pietro da Corvara, che a sua volta incoronò e confermò Ludovico ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...