PALAZZOLO, Lauro
Giorgio Ronconi
(Laurus de Lauris, de Palaciolis, de Fano).– Figlio di Simone Palazzi e di Agnese Rizzoletti, nacque a Padova intorno al 1410 da famiglia legata ai Carraresi.
Il padre [...] Schedel, studente a Padova, che ricorda un discorso dell’amico in lode del suo maestro Matteolo Mattioli, segnalando che morì nel 1465 «in generali peste», come pure il fratello (Francesco) «doctor iuris poetaque optimus, et plures de familia eius ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] amicizia con A. Castriota, rampollo di una delle famiglie più eminenti della nobiltà leccese. Sarà proprio alla madre del giovane amico che il F. dedicherà una delle sue prime opere elogiative, nella quale unirà alle lodi per la donna l'esaltazione ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] rimane di lui alcuna opera scritta. Le lettere che Francesco Petrarca gli indirizzò testimoniano che il F. fu nel novero , risponde a una domanda del F. e di un suo più importante amico - da identificarsi in Luchino Dal Verme - circa il modo in cui ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] a monsignor Luigi Ardinghelli, vescovo di Fossombrone, grande amico del Segni. Dobbiamo supporre che almeno a partire dal Toscana, ibid. 1587; Canzone in morte del Serenissimo Don Francesco Medici Gran Duca di Toscana, ibid. 1587; Descrizione delle ...
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CAGNACCINI (Cagnacino), Giacomo
Aldo Mazzacane
Non si conosce la data della sua nascita, che dové avvenire comunque a Ferrara negli ultimi anni del sec. XV, o - al più tardi - nei primissimi del XVI.
Non [...] magnifico judice" una sua relazione ed una supplica di Francesco Sarasino, dottore leggente di istituzioni, che reclamava un , a Daniele Fino, a Lilio Gregorio Giraldi, il letterato amico e cofiaboratore di Pico negli ultimi anni. Appunto il Giraldi ...
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COLZÈ (De Colzade), Niccolò
Roberto Ricciardi
Nacque a Vicenza da Antonio verso la fine del XIV secolo.
La famiglia, il cui esponente più antico sembra essere Tibaldo, menzionato, in un documento del [...] il C. donava alla città di Vicenza e al vescovo Francesco Malipiero la chiesa di Monte Berico, possesso della sua famiglia, ancora in carica e il 10 genn. 1439 inviò all'amico Niccolò Chiericati di Vicenza, suo collega nel Collegio dei dottori, ...
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BONETTI, Marcantonio Baverio de (Marcus Antonius Baveria)
Gianfranco Orlandelli
Nato verso la metà del sec. XV da famiglia imolese trapiantata a Bologna, era figlio di Baverio Maghinardo, rinomato lettore [...] 1489, insieme al fratello Lodovico e con l'assistenza dell'amico Filippo Beroaldo, curò l'edizione dei Consilia medicinalia del padre la vedova di Baverio Maghinardo e lo stampatore bolognese Francesco Benedetti ("Plato stampator") il 15 giugno 1489, ...
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Filosofo e giurista (Ravello 1625 - Candela 1698). Prima avvocato e poi magistrato, uomo di grande cultura ed eloquenza, fu amico dei maggiori letterati del suo tempo e uno dei protagonisti della rinascita [...] della cultura politico-filosofico-giuridica nell'Italia meridionale del secondo Seicento. Ebbe qualche influsso su G. B. Vico. I suoi interessantissimi Avvertimenti ai nipoti, completati nel 1696, sono ...
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Notaio fiorentino (sec. 14º), dapprima notaio della Curia vescovile di Firenze (1350), poi priore della chiesa dei SS. Apostoli, amico di Petrarca che lo chiamava Simonide e gli dedicò le Seniles. Espresse [...] lettere di N. a Petrarca sono raccolte nel ms. lat. 8631 della Bibl. Naz. di Parigi e furono pubblicate da H. Cochin (1892; e in ed. it., Un amico del Petrarca, 1901); un ordinamento alquanto diverso delle lettere fu proposto da E. H. Wilkins (1955). ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...