ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] alla ghigliottina. Poi, il 5 aprile, fu la volta dei moderati, tra i quali era, insieme col Danton, il Desmoulins, suo amico d'infanzia! Si dice che a malincuore li sacrificasse alla sinistra, la quale li aveva accusati di scetticismo e di affarismo ...
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Città della Prussia posta sulla riva sinistra del Reno tra Colonia e Coblenza, nell'ultimo lembo della pianura di Colonia (a 47 m. s. m.) ai piedi del gruppo collinoso di Ville e dell'Eifel.
L'insediamento [...] Fratello dell'imperatore Giuseppe era l'arcivescovo elettore Massimiliano Francesco, che nel 1786 l'inaugurò; e l'editto carcere politico e poi a morire, esule, a Londra, dove fu amico di Giuseppe Mazzini. Il Ritschl, prima di passare a Lipsia, vi ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] (1519). Spiegò uno sfarzo non mai veduto; ma insieme fu amico di letterati, del Bembo, del Giovio, dell'Aretino; aprì di soppressione delle corporazioni religiose.
Figlioli di lui furono Francesco (1842-99), capitano di vascello e aiutante di campo ...
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LUCILIO, Gaio (C. Lucilius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino. Nacque a Sessa Aurunca nell'anno 180 a. C. da famiglia equestre molto facoltosa. Militò nella guerra numantina (134-33 a. C.) [...] Il V libro comprendeva tra l'altro una lettera a un amico che l'aveva trascurato durante una grave malattia. Nel libro , possono considerarsi suoi figli spirituali.
Edizione principe di Francesco Dousa, Leida 1597. Fra le edizioni moderne eccellono ...
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Generale, uomo politico e matematico, nato a Nolay (Cote-d'Or) il 13 maggio 1753, morto a Magdeburgo il 3 agosto 1823. Nel 1771 entrò nella scuola di Mézières, come sottotenente allievo del genio. Le cure [...] 27 luglio 1794 e che era dominato politicamente da Robespierre: il Comitato del Terrore. Ma vi entrò, non come amico di Robespierre e dei terroristi, bensì perché la sua presenza era reclamata dalle tragiche condizioni della repubblica, sconfitta e ...
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Figlio di Carlo di Borbone duca di Vendôme e di Francesca di Alençon, nacque il 22 dicembre 1523 al castello di La Ferté-sous-Jouarre. Creato vescovo di Nevers nel 1540, otteneva nel 1544 anche il vescovato [...] l'inizio dei grandi contrasti di religione, fin dal regno di Francesco II; sebbene, debole di volontà com'era e incapace di il manifesto di Péronne, con cui egli e i suoi amici cercavano di giustificare la loro condotta; e, nonostante l'accordo ...
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MONTMORENCY, Anne de
Rosario Russo
Nato a Chantilly il 12 novembre 1493, ebbe per madrina Anna di Bretagna, moglie di Luigi d'Orléans, futuro re Luigi XII, la quale gli diede il proprio nome. Salì a [...] grande autorità sotto Francesco I, suo amico d'infanzia. Fece le prime armi nelle campagne d'Italia; poi si segnalò a Mézières, nel 1521. Da allora, il M. fu sempre presente nei grandi fatti d'armi: toccò a lui il compito di sorvegliare i movimenti ...
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Divenuta città della Turingia dopo la scomparsa del ducato di Sassonia, Altenburg, che ne era la capitale, è posta a 70 chilometri a sud di Lipsia, in una regione collinosa, molto fertile.
Ricordata per [...] e Ambrogio Lorenzetti, Bartolo di Fredi, Taddeo Bartoli, Francesco di Giorgio Martini, Matteo di Giovanni, Filippo Lippi, Botticelli Altenburg specialmente per l'influenza di Giorgio Spalatin, amico personale di Lutero. Dopo che l'elettore Giovanni ...
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Città nella parte bassa della provincia di Reggio nell'Emilia, a 33 m. s. m. e con 3621 ab. Ha forma quasi quadrata, con vie larghe, costeggiate - le principali - da portici. Ha un convitto nazionale, [...] , fu compiuta soltanto nel 1580; e la chiesa di S. Francesco, fondata da Giberto VIII nei primi anni del sec. XV, 'incoronazione in Roma, giunto a Parma applaudiva al trionfo dell'amico, presso il quale fissava il suo soggiorno e al quale dedicava ...
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. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] madre. Accademico pontaniano, traduttore da Plutarco, mecenate e amico di letterati, come il Pontano e il Sannazaro, sec. XVII, accanto a due cardinali, Ottavio (1609-1674), e Francesco (1665-1725), nunzio presso Filippo V di Spagna, si trova Giovan ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...