Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] Taranto, considerati maestri dell'epigramma; e premetteva al tutto una lunga dedicatoria, anche in distici elegiaci, all'amico Diocle, dove descriveva le caratteristiche dei singoli poeti della Corona, paragonando ciascuno di essi a un diverso fiore ...
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, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] buona parte del corso di teologia, entrò nell'ordine francescano; fu infatti baccelliere prima della morte del suo maestro è in Roma nel dicembre 1272 per l'incoronazione del suo grande amico e protettore Gregorio X; poco dopo la Pasqua del 1273 è a ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] della società agiata, nella maschera di "Pascariello"; o come, nel sec. XVIII, il marchese Francesco Albergati-Capacelli che, prima di divenire amico del Goldoni e fautore della sua riforma, si compiaceva di partecipare, come dilettante, a commedie ...
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. Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, donde si trasferì a Firenze, dove i B. esercitarono magistrature ed ebbero mansioni di governo. Antonio, nel 1530, prese parte alla difesa [...] famiglia in Roma e nello Stato della Chiesa.
Un nipote del papa, Francesco, figlio di don Carlo, a 27 anni ebbe la porpora, la nel conclave l'elezione del card. Pamphily. E speravano averlo amico. Ma la nobiltà romana, che era stata umiliata e tenuta ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] Antonio Averulino, detto il Filarete, contemporaneo ed amico del Barovier, mentre il nostro maestro era 1861), p. 323 segg.; M. Caffi, Lettera di frate Simone da Camerino a Francesco Sforza, duca di Milano, in Archivio stor. it., XXVI (1877), pp. 323 ...
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Città della Baviera (distretto dell'Alta Franconia), ricca di memorie storiche, specialmente imperiali; fu sede d'un vescovato un tempo assai potente. La parte antica della città si stende sulla sinistra [...] , e Giorgio III di Limburg (1505-1522). Questi, amico intimo dell'imperatore Massimiliano I e umanista, iniziò il suo sovranità assoluta furono i due vescovi, conti di Schönborn, Lotario Francesco (1693-1729) e Federico Carlo. Il primo, ch'era ad ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] zio paterno Francesco, papa Sisto IV, ebbe, il 16 dicembre 1471, la porpora cardinalizia col titolo di S. Pietro in guadagnarsi il favore del re, di cui fu considerato "grande e fedele amico": e di nuovo fu legato in Francia e nei Paesi Bassi (1480- ...
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VERRAZANO, Giovanni (da preferirsi alle forme Verazzano, o Verrazzano, poiché esiste una firma autografa, l'unica, Janus Verrazanus, e nel planisfero disegnato nel 1529 dal fratello Girolamo ricorre pure [...] del navigatore; relazione trasmessa poi a Paolo Giovio, amico della famiglia V., e dal Museo del Giovio passata di grandezza simile a Rodi", che dal nome della madre di Francesco I fu battezzata Aloysia, da identificarsi, meglio che con l'isola ...
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GONZAGA
Romolo QUAZZA
Romolo QUAZZA
. Due sono le tesi intorno all'origine della famiglia. L'una ritiene che i capostipiti fossero milites della contessa Matilde di Canossa; l'altra reputa che sorgessero [...] Federico, Luigi detto Rodomonte, Cagnino e Vespasiano; dotti come il vescovo Ludovico, il cardinal Scipione, amico del Tasso, e virtuosi come Francesco, vescovo di Cefalù, candidato all'onor degli altari: tutti della stirpe di Bozzolo e Sabbioneta ...
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. Uomini che cercano ventura per il mondo, ogni tempo ne ha prodotti: ma il secolo classico degli avventurieri è il Settecento; e ne abbiamo un riflesso anche nella nostra letteratura di quel secolo: da [...] vide la luce solamente dopo la morte dell'autore.
Altro amico del Casanova fu Gian Domenico Stratico, nato a Zara nel Un'edizione completa delle sue opere fu pubblicata nel 1793.
Anton Francesco Andrei, còrso, nato verso il 1740, visse in Francia, ove ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...