VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] sono il restauro del palazzo Albani e le chiese di S. Francesco e di S. Domenico a Urbino, ma probabilmente si trattò di innalzò a Pesaro la chiesa di S. Pietro.
Con l'amico e coetaneo Nicola Salvi eseguì l'acquedotto di Vermicino e prolungò ...
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. Famiglia fiorentina, delle più notevoli tra le magnatizie, le cui origini sono avvolte nella leggenda: il Villani accenna, più che a tradizioni guerriere, a un passato mercantesco. Alla fine del secolo [...] in Morea e notevoli uffici: Salice, Mainardo, l'amico del Boccaccio, e Amerigo giunsero alla dignità di ciambellano di Schiatta e padre di Guido (Inf., X); un Francesco, soggetto a strane trasformazioni tra la schiera dei ladri fiorentini della ...
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GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] è liberata dal pericolo di un matrimonio che non vuole, dall'arrivo del padre che l'aveva affidata a un amico, e può sposare così il giovane amato. Nella Pinzochera, un vecchio innamorato, che scioccamente credeva di essere invisibile mettendosi in ...
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RUZZANTE
Raffaello Viola Muzolon
. Soprannome di Angelo Beolco, che deriverebbe da ruzzare "scherzare", secondo un accenno scherzoso di una commedia del R., L'Anconitana; ma in verità è un cognome comune [...] marzo 1542 in casa di Alvise Cornaro, suo protettore e amico, vi sarebbe nato quarant'anni prima, da un ramo milanese Beolco, mercanti lanieri possidenti. Figlio naturale di Giovanni Francesco, dottore in arti e medicina, dimorò spesso in campagna ...
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PACIOLI, Luca
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Borgo San Sepolcro intorno al 1445, morto certamente dopo il 1509. Il suo cognome si trova scritto sotto varie forme: Paciolo, Paciuolo, e gli scrittori [...] da Leonardo, insieme con un Libellus corporum regularium, che fu dal Vasari e da altri ritenuto usurpato dal P. all'amico Piero della Francesca. Di qui l'accusa di plagio si estese anche a parti della Summa, gettando una cattiva luce sull'onestà ...
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Nato a Torino il 25 luglio 1804 dal conte Ludovico e da Sara Pastoris di Saluggia e di Lamporo, morto a Torino il 14 dicembre 1880. Fu avvocato dei poveri a Chambéry (1830), assessore nel tribunale di [...] generale (1834) e infine senatore a Torino (1845). "Fin dalla mia prima gioventù - scrisse molto più tardi ad un amico - pensai che il popolo italiano doveva essere rigenerato dalla educazione e dalla libertà". A questi due scopi ispirò infatti tutta ...
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GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] la direzione della decorazione delle Logge vaticane; e nel 1518 gli faceva condurre in troppo gran parte i quadri commessigli per Francesco I, e la Favola di Psiche alla Farnesina.
G., per quanto sicuro nel disegno, fu dal proprio talento e dalla ...
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RUCELLAI, Giovanni
Guido Mazzoni
Nacque a Firenze il 20 ottobre 1475, da Bernardo, famoso umanista, e da Nannina sorella di Lorenzo il Magnifico. Avviato agli studî classici, acquistò cultura elegante [...] quale ebbe l'onorevole incarico di un'ambasceria straordinaria a Francesco I. Era ancora in viaggio quando seppe l'elezione dialogo dove il Trissino, tre anni dopo la morte dell'amico, immagina che in una discussione tenuta nell'aranceto del castello ...
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SCARPA, Antonio
Pietro Capparoni
Anatomista e chirurgo, nato a Motta di Livenza (Friuli) il 19 maggio 1752, morto a Pavia il 31 ottobre 1832. Datosi alla medicina, studiò a Padova anatomia sotto G.B. [...] vero metodo d'indagine anatomica e clinica. Poco dopo da Francesco III di Modena fu nominato chirurgo primario degli ospedali militari e aveva raccolto molte opere d'arte, specie di pittura. Fu amico di A. Volta e di L. Spallanzani, e membro delle ...
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Attore e autore drammatico, nato a Venezia nel 1788 da genitori patrizî, morto a Padova nel 1858. Mutò il suo secondo nome Antonio in Augusto dacché Maria Luisa duchessa di Parma lo chiamò una volta, per sbaglio, Augusto. L'amore per un'attrice, Assunta Perotti, lo fece attore nella compagnia comica in cui essa recitava. Nel 1816, sempre restando attore, esordì come autore drammatico, e alle prime ...
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famil-amicismo
s. m. (spreg.) Favoritismo nei confronti degli amici di famiglia. ◆ Il governatore [Antonio] Fazio subordina l’etica del danaro al cattolicesimo dei valori alti della sua famiglia e dei suoi amici. Fossimo in America, il famil-amicismo...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...