Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] ., vol. 3° (Le altre lingue), pp. 751-790.
Bruni, Francesco (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, Bologna, il 20022), La lingua nella storia d’Italia, Roma, Società Dante Alighieri, Milano, Libri Scheiwiller (1a ed. 2001).
Zolli, Paolo ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] potrebbe giungere a mille parlate e anche oltre» (I, x, 7, Alighieri 1998: 87; cfr. Cortelazzo 1980: 28-29). Bisogna arrivare però aree» (Loporcaro 2009: 59), poi con il milanese Francesco Cherubini (con un’inedita Dialettologia italiana; cfr. Danzi ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Firenze, del 1347, almeno per la seconda parte, di mano di Francesco di Ser Nardo; 4. Testo vulgato intorno al 1350 e oltre, degli Studi su Dante, parte seconda, Commedia di Dante Alighieri, nono volume dell’Edizione nazionale delle Opere (Firenze ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] , soprattutto per "la virtù sovrana di Dante Alighieri", sosteneva che l'Italia non aveva tanto bisogno molteplici benemerenze civili, si ricordano la discussione con Francesco Brioschi per l'indipendenza dell'Accademia scientifico-letteraria di ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] già primi, e quivi eran da sezzo», Sennuccio del Bene e Francesco degli Albizi, dall’altro, «fra tutti il primo Arnaldo Daniello», fresco, ancora nutritivo, nelle mani di Giacomo Leopardi».
Alighieri, Dante (1979), De vulgari eloquentia, in Id., ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] Vita, rime e satire).
Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll.
Alighieri, Dante (1988), La Milano, Mondadori (1a ed. 1867).
Petrarca, Francesco (1964), Canzoniere, testo critico e introduzione di G ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] come sopra illustrato.
Alighieri, Dante (1932), Vita nuova, a cura di M. Barbi, Firenze, Bemporad.
Alighieri, Dante (1995), Convivio VII, volgarizzamento di Bono Giamboni, con note di Francesco Tassi, Firenze, T. Baracchi.
Migliorini, Bruno (1960 ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] amici di Francesco gli vogliono tutti bene (= tutti i numerosi amici)
Molti amici vogliono bene a Francesco (= . Petrarca, Canzoniere)
Amor ch’a nullo amato amar perdona (D. Alighieri, Inferno)
Bevono pochissimi o punti liquori (R. Fucini, Le veglie ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] entra, sia pur in misura moderata, nella Commedia di Dante Alighieri, all’interno dell’invettiva («Ahi Pistoia Pistoia, ché non Roma, 12-15 novembre 1984), Roma, Bonacci.
Sabatini, Francesco (1985), “I popolari discorsi svolti dalla mia poesia”. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] modo in cui la virtù emanata da Dio si unisce alla materia della Luna, prefigurando l’imperfezione del mondo sublunare. Come ha rilevato Francesco De Sanctis, in Dante c’è «la Fede che è scienza» e «la Scienza che è fede» (Saggi critici, a cura di L ...
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Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...
autoaccusatorio
(auto-accusatorio), agg. Relativo a un’attribuzione di colpa da parte di chi è accusato di qualcosa. ◆ È sicuramente difficile discriminare tra le affermazioni autoaccusatorie e quelle eteroaccusatorie, visto che soprattutto...