COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di propri.
Nel 1521 riprendono le ostilità tra Carlo V e Francesco I; per il Pescara è il momento dell'apice della sua nuova cultura accademica in volgare, con Bembo, Molza, Tebaldeo, Accolti, ai circoli riformisti di Napolì dopo il '30, con Valdés ...
Leggi Tutto
BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] durante tutto il sec. XVI; due nipoti, figli del fratello Marcantonio, Francesco ed Ermolao, divennero a loro volta tra il 1585 e il 1616 patriarchi ,Venetiis 1542, dedicata al card. Benedetto Accolti di Ravenna e contenente quindici commenti. Dopo ...
Leggi Tutto
CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] delle scienze, lettere ed arti di Modena alla memoria di Francesco IV, Modena 1846, I, pp. 245-272. Alla Aimeric de Peguilhan, nella memoria: Ricerche storiche intorno ai trovatori accolti ed onorati alla corte dei marchesi d'Este nel secolo XIII ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] a Foiano e, in parte, l'Intercessione di Cristo in S. Francesco sempre a Foiano (1495-1500 c.), opere che, per quanto rispettose degli un'imponente paia policroma, interamente invetriata, con stemmi Accolti e Pollini, che raffigura la Pietà tra s. ...
Leggi Tutto
BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] una forte vocazione per la vita spirituale. Il fratello Francesco, sacerdote, faceva parte di un gruppo di giovani che in numero di sedici), vigilava sull'osservanza degli statuti accolti in Padova e riceveva anche le nuove professioni.
La riforma ...
Leggi Tutto
GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] di Worcester, P. Vanni e lo stesso G. - sempre ben accolti dal re - non ebbero un ruolo importante soltanto nella cultura, ma posizione il suo ruolo si trasformò in quello di mediatore tra Francesco I e Carlo V, con la duplice funzione di sondare le ...
Leggi Tutto
FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] 12-14). Più interessante una lettera del 20 dic. 1605 a Francesco Bracciolini (ibid., ms. 1288, cc. 623-636) a Pistoia, nel Discorso della città di Foligno (Foligno 1646) dove risultano accolti alcuni suggerimenti del F. (Bibl. Angelica, ms. 1239 bis ...
Leggi Tutto
PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] furono costretti a vivere fuori da Roma e non vennero accolti nel palazzo apostolico. Dopo vari mesi in cui era rimasta letteratura di viaggio.
Nel 1651 i Pamphili acquistarono da Francesco Barberini per 687.298 scudi il feudo di Valmontone, insieme ...
Leggi Tutto
CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] un progetto di riscatto nazionale. La politica repressiva di Francesco V lo aveva spinto fin dal 1846 a farsi perché i consigli di conciliazione e di pace non erano stati ancora accolti in Roma. La protesta, poi, che alcuni vescovi radunati a ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] il suo assenteismo, preferendo affidare il governo al vicelegato Francesco Pignatelli. Il B., invece, che aveva indirettamente preso dagli Stati borbonici e dalle colonie sudamericane e accolti nello Stato pontificio da Clemente XIII. Essi erano ...
Leggi Tutto
triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....