Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] , 1,28, o alla ‟custodia del creato" in San Francesco o, ancora, alla ‟reverencia" verso le creature richiesta da Ignazio con l'altro, a partire dalla preghiera come condizione dell'essere accolti nel mistero di Dio. Da una parte, la verità della ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di agosto. Fece poi ritorno a Roma; il 4 settembre fu accolto in Laterano con tale tripudio di popolo, che gli Annales Ceccanenses Francescani. Il papa, probabilmente su richiesta diretta di Francesco, che avrebbe incontrato nel 1220 a Viterbo, nominò ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] di propri.
Nel 1521 riprendono le ostilità tra Carlo V e Francesco I; per il Pescara è il momento dell'apice della sua nuova cultura accademica in volgare, con Bembo, Molza, Tebaldeo, Accolti, ai circoli riformisti di Napolì dopo il '30, con Valdés ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] valli delle Alpi Cozie. Questi nuclei furono da principio bene accolti dai signori locali, specialmente dai conti di Luserna, ma già culminò nella persecuzione del 1370-78, condotta dal francescanoFrancesco Borelli per ordine di Gregorio XI, e ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] concluso nel 1516 tra Leone X e il re di Francia Francesco I. L'accordo lasciava al papa la scelta dei titolari dei formale, mentre riti e cerimonie tradizionali vennero in parte accolti e sublimati in quelli cattolici. Nelle terre che non furono ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] nei confronti dei ritratti dell'imperatore e dell'imperatrice, accolti a Roma e collocati nell'oratorio di S. Cesario "Augustinianum", 33, 1993, pp. 57-82.
C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] Subiaco; nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, opera del Maestro di S. Francesco). Volendo isolare dall'ampio corpus di . Nel 1204 il re si recò a Roma e venne accolto solennemente dal pontefice alle porte della città, fu unto dal ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] prima edizione dei decreti tridentini. Nell'Accademia delle Notti Vaticane, fondata dal Borromeo, furono accolti tra gli altri Sperone Speroni, Francesco Alciati, Silvio Antoniano e Giovanni Battista Amalteo: quattro volte la settimana, l'Accademia ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] i Turchi. Di fronte alla segreta proposta di Ferrante, accolta dallo Sforza, di un patto a quattro tra i collegati ", 73, 1954, pp. 95-119.
F. Catalano, La nuova signoria: Francesco Sforza, in Storia di Milano, VII, L'età sforzesca dal 1450 al 1500 ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] che non lasciarono discendenza con l'eccezione della sorella Giulia Francesca, che sposò il ravennate conte Girolamo Onesti ed ebbe anno seguente) verso lo Stato della Chiesa, ove furono accolti non senza problemi e con inquietudine, dati i timori che ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....