MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] per i quali propose due teologi che però non furono accolti; è degno di nota che uno dei due aveva preso per un colpo apoplettico. Dopo una sepoltura provvisoria nella chiesa di S. Francesco a Tivoli, il 22 febbr. 1582 la salma fu traslata in S. ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] e la stampa al figlio Marco, che vi premise una dedica a Pier Francesco Contarini, una breve vita dell'autore ed un carme di Niccolò Stopio in pochi dei quali ritenuti tuttora validi ed accolti nelle edizioni critiche; soprattutto antepose ai testi ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] decapitazione il C. invia gli abituali auguri natalizi accolti di buon grado dal pontefice che, rispondendo sollecito chiesa, "ora diroccata" dirà in seguito il Benoffi, di S. Francesco.
Lasciò i suoi libri al Collegio romano di S. Bonaventura, i ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] traballanti informazioni di Farlati - il vescovo di Zara Francesco Pisani -raccomanderebbe le monache d'un monastero dell'isola . Eusebio (vale a dire il vescovo d'Ancona Pietro Accolti) il quale deve, appunto riferirne "in consistorio nostro secreto ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] di alcuni rimproveri che egli le aveva fatto e che erano stati accolti con grande irritazione.
Nell'autunno del 1551 il B. e il che dei loro due più decisi avversari l'uno (G. Francesco Raimondi) era in carcere e l'altro, Marco Pagano, scomunicato ...
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CASTELLARI (Castellaro), Bernardino (Bernardino della Barba)
Anna Foa
Nacque a Viarigi, nel Monferrato, probabilmente da nobile famiglia, nella seconda metà del XV secolo. Avviato alla carriera ecclesiastica [...] se vagamente minacciose, proposte di alleanza da parte di Francesco I.
Dopo il suo ritorno a Roma, nel ibid. 1914, ad Ind.;A. Del Vita, Una tremenda figura del Cinquecento: B. Accolti, cardinale di Ravenna, in Il Vasari, XIII (1942), pp. 92 ss.; XIV ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] formativo e religioso di L. non risulta di rilievo. Francescano osservante laico, non acquisì mai gli ordini sacri, non accedendo il 21 maggio 1461 in Borgogna, dove furono accolti con attenzione e grandi celebrazioni organizzate in loro onore ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] i consigli dello stesso Possevino, il B. sollecitò dal generale della Compagnia l'invio di gesuiti nelle valli, ove erano accolti quali predicatori meglio che non i frati (e l'esempio del padre Coudret era probante), a insegnare dottrina e a dirigere ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] coadiutoria bergamasca del L. alla diocesi di Verona. Il doge Francesco Donà, con decreto del 29 genn. 1549, investì il Innsbruck, Magonza, Colonia. Quasi ovunque in Germania furono accolti con ostilità e diffidenza, come testimonia una lettera del ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] di pensiero tra filosofi così lontani e così entusiasticamente accolti quali un Cartesio e un Hobbes. Il che teologia scolastica e della filosofia peripatetica dedicate al Sig. D. Carlo Francesco Spinelli principe di Tarsia, Napoli 1694, pp. 256, 258, ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....