CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] anni del XIII secolo furono insigniti di titoli nobiliari e più tardi accolti tra i cavalieri dell'Ord. di Malta. Ma ancora fino a 1632 fu chiamato nel capitolo di S. Maria Maggiore da Francesco Barberini, che dal 1629 ne era divenuto l'arciprete, ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] con varie lettere ai cardinali P. Carvajal e P. Accolti.
Intorno al 1507 l'imperatore Massimiliano gli affidò l'educazione dei rapporti di forza in Italia, provocò la reazione di Francesco I, che rispose in maniera durissima alla bolla papale del ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] and Pius VII, New York 1978².
Su P. e i Bonaparte, accolti magnanimamente a Roma dopo il 1814: D. Angeli, I Bonaparte a Roma in D.B.I., XII, pp. 624-43.
A. Petrucci, Cancellieri, Francesco, ibid., XVII, pp. 736-42.
O. Rossi Pinelli, Carlo Fea e ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] nell'acqua per i sogni di grandezza di casa Medici, a cui Francesco I non prestò orecchio né riguardo all'Emilia né riguardo a Milano di una commissione composta dai cardinali Remolino, Accolti e Farnese. Costoro ebbero solo poteri consultivi e ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] Sacri Cuori a Riva di Pinerolo (1903) e quella di S. Francesco a Giaveno (1904)50.
Dalla Francia giungeva anche suor Maria Teresa Lamar definitivo approdo a Viboldone74, dove nel 1941 furono accolte dal cardinale Schuster75.
Nel giugno 1938 l’abate ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] , 1,28, o alla ‟custodia del creato" in San Francesco o, ancora, alla ‟reverencia" verso le creature richiesta da Ignazio con l'altro, a partire dalla preghiera come condizione dell'essere accolti nel mistero di Dio. Da una parte, la verità della ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di agosto. Fece poi ritorno a Roma; il 4 settembre fu accolto in Laterano con tale tripudio di popolo, che gli Annales Ceccanenses Francescani. Il papa, probabilmente su richiesta diretta di Francesco, che avrebbe incontrato nel 1220 a Viterbo, nominò ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] concistoro dell'11 ott. 1549, per la morte di Benedetto Accolti, il F. era stato traslato alla Chiesa di Ravenna con stesso incarico servirà il fratello; l'elegante e delicato poeta Francesco Franchini, che gli dedicò i Poemata. stampati a Roma nel ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] It. C 23., c. 35r) e da Giovan Francesco Valerio, che gli additava come esempio il Flaminio. Nel settembre G. Aleandro), Venezia-Roma 1960, pp. 81-83; R. Ristori, B. Accolti. A proposito di un riformato toscano del Cinquecento, in Rinascimento, s. 2, ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] o dalla lettura di autori che, senza essere ancora accolti nei programmi, comparivano nei dibattiti che vi avevano luogo di mons. A. F. da Marradi, Firenze 1845; Sei lettere di Francesco Maria Zanotti ad A. F., Bologna 1849; G. Rosini, Orazione ... ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....