MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] . tra gli interlocutori della Disceptatio convivialis dove, con Benedetto Accolti e Niccolò Tignosi, discute del rapporto tra leggi e medicina s.; R. Fabbri, I «campioni» di traduzione omerica di Francesco Filelfo, in Maia, XXXV (1983), pp. 245-247; L ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] lo proseguì solo attraverso l'opera di un coadiutore, l'urbinate Francesco Maria Enrici; e se l'operosità e la serietà di e risolutamente difeso e quindi i decreti conciliari vi furono accolti per la parte dogmatica, non per la parte disciplinare; ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] sbarcarono a Segna e il 2 aprile entrarono a Buda, accolti con grandi onori. Tre giorni dopo, il G. pronunciò escludere che il G. intendesse favorire in qualche modo il nipote Francesco Sommariva, già signore di Andros, i cui titoli gli erano ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] castellani, e che il re lasciasse al viceré in Perugia, Francesco da Ortona, l'autorità di decidere in materia; rendergli noto esiste un'altra edizione romana del 1588 (per Vincentium Accolti) che comprende anche un trattato e un sermo del Massa ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] essere attenuato, il novero dei peccati-reato ridotto, il privilegio del clero circoscritto; molti principî possono essere accolti, perché compatibili con l'assetto costituzionale dello Stato pontificio, alla sola condizione di una "astensione" del ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] degli Apatisti da lui fondata nel 1632 e accolta nella sua casa, dapprima col programma modesto di , il Viviani, il Magalotti, il Dati, l'Aprosio; cinque lettere a Francesco Ridolfi (tre del 1666, due del 1679) sono nella Bibl. Riccardiana, Raccolta ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] formativo e religioso di L. non risulta di rilievo. Francescano osservante laico, non acquisì mai gli ordini sacri, non accedendo il 21 maggio 1461 in Borgogna, dove furono accolti con attenzione e grandi celebrazioni organizzate in loro onore ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] scritti nel 1811 per la nascita del figlio di Napoleone, furono accolti nel Giornale del Taro (13 aprile, 11 e 12 giugno). Biblioteca italiana; l'Elogio del cav. avv. e prof. don Francesco Mazza con iscrizioni di L. Oppici (ibid. 1834); l'Elogio ...
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MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] nacquero Sandra, Agnola, Guido, Niccolò, Nanna, Cilia, Francesco e un'altra Agnola. Il Litta riporta altri tre fratelli -1494), Roma 1984, pp. 250, 343; R. Black, Benedetto Accolti and the Florentine Renaissance, Cambridge-London 1985, pp. 59, 93 n ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] Panciatichi, da cui ebbe dieci figli; una delle figlie, Laura, andò sposa al famoso umanista e cancelliere fiorentino Benedetto Accolti.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Raccolta genealogica Sebregondi, ins. 2142; Ibid., Catasto, filza 76, c ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....