MANCINI, Laura Vittoria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma nel 1635, prima figlia di Lorenzo e di Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Contrariamente a quanto sostennero in Francia gli [...] Mancini al Corso, mentre lo zio della M., Francesco Maria, avviò una promettente carriera ecclesiastica giunta nel 1660 Péronne. Di qui i fuggitivi mossero verso l'Argonne e furono accolti a Clermont dal maresciallo Henri de Senneterre de La Ferté. In ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] mi maggiore e un quartetto per archi in sol minore, accolti con molti apprezzamenti dalla critica, una Romanza per violino e , un Mottettone per la S. Croce e una Antifona a s. Francesco per coro e orchestra, i mottetti a 2 voci Beati omnes ed ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] la carica fino alla morte. Nel 1818 lo stesso imperatore Francesco I, in viaggio attraverso la Dalmazia, fu suo ospite per pieno delle discussioni tra puristi e seguaci dei Monti furono accolti al loro apparire da numerose critiche. Al D. si ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] 'ultimo, i Veneziani entrarono in Verona il 23 giugno 1405, accolti, fra gli altri, dal F., che recitò anche in quest di Guarino: in una lettera indirizzata nell'aprile del 1423 a Francesco Foscari il Guarino accenna ad un'orazione redatta dal F. ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] il Giavarina, il C. e il resto della "famiglia",accolti da un pascià dalla "maestosa presenza",vengono alloggiati nella " da terra e da mar, filza 1114 (cenni sul C. in lettere di Francesco Morosini del 5 febbr., 1º marzo, 8 ag. 1668 e in lettera a ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] Berceto, sia nel nuovo seminario da lui fondato, nel quale furono accolti, con l'obbligo dell'internato, i chierici poveri.
Il C. da Carpi, Mons. F. C. cappuccino vescovo di Parma, in Frate Francesco, VIII (1930), pp. 89-91; Donato da S. Giovanni in ...
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DEL MONTE, Cornelio (detto anche Cornelio da Nizza o il Nizza)
Anna Maria Giraldi
Nacque a Nizza nella seconda metà del Cinquecento da una nobile famiglia presente nella storia della città fin dal 1300. [...] abitudine, gli interventi dei commissari non erano certo ben accolti e lo stesso Marcianise a Napoli'. in una sua il progetto. La guerra del Monferrato, scoppiata dopo la morte di Francesco IV Gonzaga duca di Mantova, impegnò il duca di Savoia in ...
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MALAVOLTI, Ubaldino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1260 da Guglielmo di Zandonato e da Principina Principi, primogenito di cinque fratelli, Egidio, Paolo, Guido, Ottaviano e Bonavolta, [...] febbraio 1307 rientrarono in Bologna. Furono accolti con onore, ma non pare avessero di Castello, n. 19; 194, S. Luca di Castello, n. 23; Corporazioni religiose soppresse, S. Francesco, bb. 33/ 4165, nn. 4, 54; 39/4171, n. 58; 41/4173, nn. 20, ...
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CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] di Reggio, Pietro Accolti, nipote di Benedetto, e Gian Iacopo di Lusignano detto il cavalier Pelliccione. Vivevano tutti in casa del Manfredi, sembra a spese del C. che, secondo una voce riportata dall'oratore estense Francesco Priorato in una sua ...
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CEOLDO, Pietro
Paolo Preto
Nato a Padova il 27 genn. 1738 da Antonio e Pasqua Tentori, studiò filosofia e sacra teologia sotto la guida di alcuni gesuiti e poi di Alberto Calza e Giovan Domenico Stopin. [...] fronte ai rinnovati successi delle armate napoleoniche accolti con entusiasmo dalla "Gazza domestica" (Arpalice Papafava) che egli considerava la causa prima del traviamento "democratico" dei due orfani Francesco e Alessandro.
Il triennio 1799-1802 ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....