GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] del 1910. Altri spunti precisi il G. sembra averli accolti dal danese W. Hammershøi, peraltro presente alla Biennale di toscana giustificandola, in particolare, con quella di Piero Della Francesca; a tale riguardo il pittore rispose a Ojetti con ...
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MONTI, Alessandro
Pasquale Fornaro
MONTI, Alessandro. – Nacque a Brescia il 20 marzo 1818, secondogenito del barone Gerolamo e di Elena Toccagni. La sua prima educazione si svolse tra le mura domestiche [...] li portò a Cagliari. Qui, il 5 maggio, furono accolti con tutti gli onori da Alberto La Marmora, comandante militare villa di Nigoline di Corte Franca, furono in seguito affidate a Francesco Bettoni-Cazzago che, una trentina d’anni dopo, pubblicò il ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] del 1865: in quest'occasione ottenne che diversi orfani fossero accolti a Bergamo da un istituto di suore e a Torino 1788 s. e passim; E Perniola, De internuntius mgr. Francesco Capaccini en de belgische omwenteling van 1830, in Mededeelingen van het ...
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GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] di due vescovi, di cui uno andrebbe riconosciuto in Francesco Todeschini Piccolomini, cardinale nipote di Pio II. Venuto a doveva essere Benevento o Terracina. I due inviati furono bene accolti dal re; con estrema cautela, come era loro stato ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] . Tuttavia, i due teatini lo convinsero a dare licenza a padre Francesco Maria Tarugi di recarsi a Napoli per curare la sciatica con i inviato con alcuni padri a Napoli, che furono accolti e introdotti dai teatini nella società cittadina.
Nel 1587 ...
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MARTINELLI, Vincenzio (Vincenzo)
Carla Sodini
Nacque a Montecatini il 1° maggio 1702. Il padre, Matteo di Vincenzio di Matteo, esercitava la professione legale e, per diversi anni – almeno fino al 1720 [...] e poi al processo del S. Uffizio contro di lui, furono accolti con grande sconcerto da parte di molti letterati fiorentini, fra i genere della scrittura epistolare, dal Boccaccio a Anton Francesco Doni e Galileo Galilei. Al centro degli interessi ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] poi il 3 luglio gli insorti entrarono nel capoluogo accolti trionfalmente dalla popolazione e dalle milizie, il D. si re aveva promesso la costituzione e demandato il potere al figlio Francesco; quello stesso giorno il Pepe era giunto ad Avellino e ...
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UGDULENA, Gregorio Onofrio
Sebastiano Angelo Granata
UGDULENA, Gregorio Onofrio. – Nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815. Primogenito di Antonio, membro del Consiglio distrettuale di Termini, e [...] con l’accusa di aver calunniato Ferdinando II, insieme al fratello Francesco fu confinato a Favignana, dove rimase per quasi due anni. tenuta dell’ordine pubblico: i suoi emendamenti furono accolti (nonostante l’intero progetto fosse respinto di lì a ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] il viaggio a Città di Castello l'A. incontrò l'ultimo (ma ne ignoriamo il nome) dei frati accolti nell'Ordine direttamente da s. Francesco, che gli rimproverò l'ambizioso nome Ognibene proponendogli di mutarlo nell'altro, più umile e più augurale di ...
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RICASOLI, Giovan Battista
Stefano Calonaci
RICASOLI, Giovan Battista. – Nacque, forse a Firenze, nel 1504 da Simone e da Maria Gomiel di Burgos, gentildonna spagnola figlia di Alfonso e di Silvia Borgia, [...] il favore che questi avrebbe goduto presso il re francese Francesco I. Fin da questa prima missione si mostrò una delle , fu amico e protettore di letterati: tra questi, Benedetto Accolti gli dedicò la sua fatica Sulla guerra de’ Cristiani contro ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....