MARZANO, Giovanni Antonio
Patrizia Sardina
– Nacque probabilmente nell’ultimo decennio del sec. XIV da Giacomo, duca di Sessa, conte di Squillace e grande ammiraglio, e da Caterina Sanseverino. Alla [...] il re. Poco dopo, il M. e i baroni affidarono la difesa di Capua a Francesco d’Aquino e si recarono a Sessa. Il 7 maggio 1435 Alfonso V arrivò a Scauri, nel litorale di Sessa, accolto dal M. con ogni onore. Dopo l’incontro, il re tornò a Ischia, il M ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] numismatici di quel periodo, italiani, come Memmo Cagiati e Francesco Gnecchi, e stranieri, come Edward J. Seltman e Robert studiosi le sue raccolte di reperti archeologici e di libri, accolti i primi presso il Museo archeologico nazionale di Chieti e ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] uscente, Rodolfò, di Lanoy, invia incontro al successore, Francesco di Rochechouard, per l'accompagnamento durante l'ingresso in città possibile infortunio. In effettì, non solo non furono accolti a bordo, ma furono costretti alla fuga dalla violenta ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] di pensiero tra filosofi così lontani e così entusiasticamente accolti quali un Cartesio e un Hobbes. Il che teologia scolastica e della filosofia peripatetica dedicate al Sig. D. Carlo Francesco Spinelli principe di Tarsia, Napoli 1694, pp. 256, 258, ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] Lettere familiari, in Considerazioni civili sopra l’historie di Francesco Guicciardinie d’altri historici, Venezia, D. Zenaro, 1582 , Er. A. Blado - G. Gigliotti - G. Accolti). Divenne uno dei più attivi collaboratori della tipografia giolitina, per ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] , di cui parla la Lettera in lode della chiave di Anton Francesco Doni, indirizzata al G. in data 3 dic. 1543, va di Cristo, in ottave (Milano 1541); versi degli accademici sono accolti in vari volumi delle sillogi di Rime di diversi autori allestite ...
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MONOSINI, Agnolo
Vanna Arrighi
– Nacque a Pratovecchio, piccolo comune oggi in provincia di Arezzo, il 29 ott. 1568 da Dionigi di Agnolo.
I Monosini erano sicuramente originari della località del Casentino, [...] il nonno paterno del M., Angelo di Raffaele, il prozio, Francesco di Raffaele e il figlio di questi, Ascanio. Gli ultimi due quale era forse stato introdotto da Cosimo Mannucci o Pietro Accolti, entrambi familiari del cardinale e già suoi colleghi di ...
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MOLINARO, Simone. –
Maria Rosa Moretti
Nacque da Bartolomeo probabilmente dopo il 1570. Forse originario di Santo Stefano di Larvego (Campomorone), nelle sue opere si definì «genovese».
La formazione [...] la chanson Frais et gaillard per liuto furono accolti da Melchior Borchgrevinch nel Giardino novo (Copenaghen, G. Buzelli, Genova 1992, pp. 45-83; Id., S. M. e la tipografia Francesco Castello di Loano, in La Berio, XXXII (1992), 1, pp. 3-58; D. ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] fra i non pochi italiani che nei palazzi inglesi venivano accolti quali maestri di lingua, di buone maniere e di sottigliezza A detta del Sarpi invece, che ne scriveva nell'agosto 1610 a Francesco Castrino, il C. era un uomo onesto, ma un po' troppo ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] Kunstmuseum). Nel catalogo del M. vengono poi accolti a vario titolo altri dipinti devozionali di medio ultime volontà alla presenza, tra gli altri, dell'indoratore Giovan Francesco Bonservi detto il Bologna. Nell'agosto dello stesso anno, inoltre, ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....