URBANO V, papa, beato
Michel Hayez
URBANO V, papa, beato. – Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, dipartimento di Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale, e da Amphélise di Montferrand, [...] Foligno evitò una frattura con la gerarchia. Lo stesso accadde nel caso dei senesi Giovanni Colombini e Francesco Vincenti, accolti come ‘poveri del papa’ (giugno 1367), fondatori precocemente scomparsi dei gesuati. Trovò inoltre sostegno, come si è ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] pescatori i quali, fingendo di vendere pesce, vengono ingenuamente accolti a bordo - cattura nelle acque di Goro un'"orca gli ha cagionato discapito, massime per la rissa havuta" con Francesco Querini (1605-1667) di Filippo, patrizio povero in fama ...
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SPADOLINI, Giovanni
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 21 giugno 1925 da Guido e da Lionella Batisti.
Il padre, pittore e incisore, allievo di Tito Lessi, insegnò all’Accademia delle arti del disegno [...] da Ciriaco De Mita, il presidente della Repubblica Francesco Cossiga gli affidò un mandato esplorativo che si protrasse a Firenze, al cimitero delle Porte Sante, dove sono accolti altri personaggi che hanno illustrato la storia della città.
Opere ...
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I cento volumi del Dizionario biografico
Raffaele Romanelli
Con il centesimo volume giunge a compimento l’elenco alfabetico che era stato fin dall’inizio previsto per la pubblicazione del Dizionario [...] per le scienze, Lorenzo Bianconi per la musica, Francesco Caglioti per le arti, Amedeo Quondam per la letteratura ritorno, il che salvo casi particolari fu escluso, mentre furono accolti i tanti venuti da fuori a stabilirsi in Italia, contribuendo ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] essere attenuato, il novero dei peccati-reato ridotto, il privilegio del clero circoscritto; molti principî possono essere accolti, perché compatibili con l'assetto costituzionale dello Stato pontificio, alla sola condizione di una "astensione" del ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] della Stamperia romana. Nell’Accademia delle Notti Vaticane, fondata da Carlo Borromeo, furono accolti tra gli altri Sperone Speroni, Francesco Alciati, Silvio Antoniano e Giovanni Battista Amalteo. Ma fu in campo urbanistico e architettonico ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] vantaggiose. Il 7 nov. 1525 era di nuovo a Roma, accolto calorosamente da Clemente VII. Il C. fu da allora un importante silenzio. Il C. fu presente anche all'incontro tra Enrico VIII e Francesco I, e in quell'occasione si diffuse la voce che i due re ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] di novembre del 1310 e al quale, ben accolti, fecero da scorta trattenendosi a lungo presso di lui Lodi 1776, pp. 90-95, 97; F. Cusani, I Fissiraga e la chiesa di S. Francesco in Lodi, Milano 1875; G. Agnelli, A. F. e il monastero di S. Chiara in ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] Cattedrali, sono stati, non solo bene accolti dalle rispettive cittadinanze, ma validamente appoggiati , Villa Doria Pamphilj, Milano 1942, p. 143; L. Garani, Il bel S. Francesco di Bologna, Bologna 1948, passim; A. Raule, Le chiese di S. Stefano in ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] paesaggi e vedute cittadine, ritratti e alcuni primi nudi di modelli, accolti spesso all’interno della «gabbia d’oro» (Zanotto, 1996, p de Pisis (1954).
Morì a Milano, nella casa del fratello Francesco, la mattina del 2 aprile 1956. Due mesi più tardi ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....