Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] Sepolcri bensì anche di quella del ‘capolavoro’ albrizziano(13), accolto da un coro di consensi che, già chiaro nella fase , per di più in coincidenza con la visita dell’imperatore Francesco I, nei confronti del quale pure non manca qualche cenno ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] non collimano facilmente e in ogni caso non possono essere accolti se non con larga approssimazione, tanto per il carattere punizione durante il viaggio d'andata. Era sopravvissuto soltanto Francesco Rojas, il quale era riuscito a riparare a San ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] della Baia del Massachusetts, fondata nel 1630, avevano accolto i protestanti inglesi perseguitati per i loro contrasti con una vasta gamma di fenomeni terrestri. Giulio Aleni e Francesco Sambiasi basandosi sul De anima e sui Parva naturalia diffusero ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] onoratissimo della Repubblica, aveva mostrato l'intenzione di proseguire il viaggio verso la corte di Francesco I (Franklin, p. 263). A Venezia G. fu accolto da Pietro Aretino, probabilmente conosciuto a Roma nel 1524-25. A lui aveva fatto dono ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] , sostenuta anche da altri, fu messa ai voti e accolta. Un affronto aperto a Toggenburg.
Si passò poi alla , 12 maggio 1827, ivi, Governo, b. 2885, 1825-29 X 3/2; Francesco I a Spaur, 30 ottobre 1827 (orig. lingua tedesca), ivi, Presidio di Governo, ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] di una necessaria ‘rigenerazione’ degli ebrei che venivano accolti nella società civile, è tuttavia evidente che le modalità Toscana nel periodo napoleonico: il dipartimento dell’Arno, e Francesco Mineccia, La vendita dei beni nazionali in Toscana ( ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] parentali precedenti» (Scelte di famiglia, 2010, p. 20). Francesco Zanotelli, studiando un caso toscano, ha per es. sostenuto che organicamente deboli allo scopo di ottenere che siano accolti negli istituti qualificati per la difesa del bisogno ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] torsione in senso più tecnico ed eclettico dei contributi accolti; di una perdita di presa sull’attualità inoltre 17 Notizie utili e testimonianze dirette in G. Carillo, Mons. Francesco Faberj. Profilo della sua vita e della sua spiritualità, Città ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] una persuasione e un sentimento che devono entrare ben accolti nella mente e nel cuore degli uomini43. Le dispute e salta fuori solo quando ce n’è bisogno, nei momenti supremi: Francesco Ferrucci, il Piave, la Resistenza. Uno di quei momenti stava per ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] e capace di tutto. I Bizantini li avevano accolti poiché avevano avuto bisogno del loro aiuto in una 179 n. 162, 192-193, 197, 232, 250, 254-255.
18. Francesco Carabellese, Le relazioni commerciali fra la Puglia e la Repubblica di Venezia dal secolo ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....