RAGIONERIA
Gino LUZZATTO
Pietro ONIDA
Ettore CAMBI
. Storia. - Derivato dal latino ratio (ragione, conto) il termine italiano, identico al francese comptabilité, corrisponde a quello che Tedeschi [...] uno studio sistematico e completo dei libri di commercio di Francesco di Marco da Prato, i quali costituiscono la serie più 'epoca nella quale la personificazione dei conti era generalmente accolta nella dottrina, affermava che nei conti "l'oggetto ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] quali tra i libri che si presentano come rivelati meritino di essere accolti nel canone, o per applicare i precetti rivelati ai casi concreti , come un S. Carlo Borromeo e poi un S. Francesco di Sales, che fu pure teologo ascetico, il maestro più ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] da ogni parte presentazioni e lettere commendatizie, bene accolto da Massimiliano d'Austria, dal quale ebbe commendatizie per degli eretici italiani: Celio Secondo Curione, Dario Socini, Francesco Betti, amico dell'Aconcio, di Fausto Socino, del ...
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MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] gravi mutamenti hanno cagionata l'interpolazione di molti testi romani accolti nel Corpus iuris civilis, come la recente critica ha system after five years, Londra 1925; G. M. De Francesco, La natura giuridica dei mandati internazionali, Pavia 1926; W ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] rifiutavano al lavoro. I legami spirituali fra Valdo e S. Francesco appaiono così assai stretti: tutti e due intesi, come sono, soluzione.
Questi nuclei valdesi furono da principio ben accolti dai signori locali, specialmente dai conti di Luserna, ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] . La leggenda raccolta da Antioco, ancora nel sec. V a. C., dice che i Partenî della Laconia da principio vennero accolti ospitalmente dagl'indigeni della regione (Strab., VI, 278 seg). Della vicina Rudiae si sa, forse dalla stessa fonte, che era ...
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TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] Venezia; fra il 1602 e il 1609 preparava i cartoni degli Eletti accolti in cielo, eseguiti a musaico in S. Marco da G. Venezia, alcune tele nella Sala del Maggior Consiglio; in S. Francesco della Vigna; in S. Giorgio Maggiore; in Santa Maria dell ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] osservanza dell'antico schema metrico. In tal modo vennero accolti come madrigali i testi musicati che avevano forma di Ferrara, Alfonso della Viola e Jhan; in Firenze, Francesco Corteccia e Francesco de Layolle; in Mantova, Jachet de Berchem, ...
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MEDICI, Cosimo de', detto il Vecchio
Giovanni Battista Picotti
Nacque in Firenze, nel 1389, il giorno di San Cosimo, 27 settembre, da Giovanni di Bicci de' Medici. Cosimo attese col padre alla mercatura; [...] confinandolo per questo tempo a Padova.
A Venezia, Cosimo fu accolto "non come confinato, ma come ambasciatore" (Fabroni); a a Venezia e a Ferrara presso il papa, nel 1438; ma Francesco Sforza comandava al suo oratore di dire ai signori di Firenze " ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] rapporto con la Riforma il pensiero che animò Francesco Burlamacchi al suo tentativo. Al movimento controriformatore che sembra dispiacessero al duca.
L'anticipata cessione del ducato fu accolta dai Lucchesi con dolore e non senza sdegno verso il ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....