La pluralità degli organi, fra cui si distribuisce la competenza dello stato, genera la possibilità dei conflitti che possono essere attuali o virtuali (o potenziali). Il conflitto attuale si ha quando [...] complessa, per la molteplicità e diversità degli ordinamenti storici, e per la conseguente molteplicità e diversità dei criterî accolti per la risoluzione dei conflitti. Qui basti accennare a quei conflitti che sono più frequenti nel sistema del ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] 1283, Alba acclama Guglielmo VII di Monferrato. Nel 1303, dopo accolti in città i Solari, grande famiglia guelfa di Asti, Alba animoso difensore della città contro lo straniero. Disputata tra Francesco I e Carlo V, presa e ripresa da Francesi ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] S. Croce, affreschi nella chiesa di S. Francesco ad Assisi, una Madonna già in S. Francesco di Pisa (Parigi, Louvre), e qualche altra questi anche le opere di Duccio e gli elementi gotici accolti dal maestro senese: e come più tardi i discepoli di ...
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. Sotto questo titolo sono riunite le sei collezioni di diritto canonico: il Decreto di Graziano, le Decretali di Gregorio IX, il Liber Sextus di Bonifacio VIII, le Clementine, le Extravagantes Iohannis [...] 'autore la pubblicò per conto suo nel 1594; poi fu accolta nelle edizioni del Corpus.
Queste edizioni sono parecchie; la prima fra queste citiamo l'edizione dei fratelli Pietro e Francesco Pithou (Parigi 1687). Edizioni critiche sono quelle del ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Antonio Morassi
Pittore, nato a Romeno in Val di Non (Trentino) il 31 dicembre 1751, morto a Vienna l'11 febbraio 1838. Figlio di Mattia Lamp originario della Pusteria, pittore [...] 1770 si trasferì a Verona, dove entrò nello studio di Francesco e Domenico Lorenzi, vivaci pittori tiepoleschi; nel '73 fu dipingendo pale d'altare e ritratti del clero e dei nobili, accolti con molto favore. Per invito del conte de Heister si recò ...
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. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] B., cacciati dal loro feudo, datosi ai fiorentini (1344), vennero accolti in Arezzo e ascritti alla nobiltà del secondo grado. Nel sec. all'assedio di Vallona (1690); Girolamo e Francesco furono distinti capitani; Marco Alessandro fu governatore di ...
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Dopo la firma, avvenuta il 18 agosto 1948, di una nuova convenzione, ben presto si creò una frattura tra la Iugoslavia e gli altri stati firmatarî, in connessione col contrasto politico generale fra la [...] fra gli stati membri il personale fisso impiegato nella Commissione. Il memorandum venne respinto ma alcuni suoi punti vennero accolti nel nuovo regolamento che l'VIII sessione (26 giugno-3 luglio 1953) approvò a Galatz. Maggiore soddisfazione ebbe ...
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Prelato e uomo politico francese, nato a Issoire il 17 gennaio 1463, morto a Nantouillet il 1° luglio 1535 Dal 1507 era primo presidente del Parlamento di Parigi; all'avvento al trono di Francesco I (1515), [...] regio, ma anche alla curia di Roma il D. doveva apparire uomo grato: non solo nel 1516 egli, con i cardinali Accolti e Pulci, aveva redatto gli articoli del concordato tra Francia e S. Sede, e aveva tenacemente difeso il trattato stesso contro l ...
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Pittore ungherese, nato il 17 dicembre 1859 a Liptószentmiklós (ora Liptovsky Svätý Mikuláš). Studiò a Budapest, perfezionandosi poi a Vienna, a Monaco e a Parigi prima presso il Bouguereau, poi presso [...] (il cardinale Parocchi, il conte Orsini, i principi Bülow e Hohenlohe-Schillingfürst, il pittore connazionale Francesco Szoldatics, ecc.) che furono ben accolti. Dal 1894 al 1926 fu professore dell'accademia di belle arti di Budapest. Il B. è ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] padre il nome di Lorenzo. Novizio ad Urbino, dove era francescano un cugino, Vincenzo, emise la professione religiosa il 3 maggio confronti della S. Sede e della Chiesa "nazionale": condizioni accolte da C. XIV, che, anche per motivi di prestigio ...
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triagista
s. m. e f. Nelle strutture sanitarie di pronto soccorso e accettazione, chi attribuisce ai pazienti un codice di priorità d’intervento. ◆ Tempi di attesa migliorati e un nuovo rapporto tra gli infermieri e i pazienti, al Pronto soccorso,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....