Nobile famiglia francese, che deriva il suo nome dalla città di Guise, e discende da un ramo cadetto della casa di Lorena. Renato II di Lorena fu (1504) investito della contea di G., in precedenza concessa [...] con la dignità di pari di Francia. Si succedettero sette duchi di Guisa: Claudio, Francesco, Enrico I, Carlo, Enrico II, Luigi Giuseppe (m. 1671) e Francesco Giuseppe. Morto questi (1675) senza discendenza, il ducato passò prima alla sorella Maria di ...
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Sacerdote italiano (Brescia 1784 - Saiano 1849). Ordinato sacerdote nel 1807, si dedicò all’educazione dei giovani, a favore dei quali nel 1821 costituì il Collegio d’Arti, poi Pio Istituto S. Barnaba [...] durante le Dieci giornate di Brescia, riuscì a portare in salvo i suoi ragazzi a Saiano, dove morì pochi giorni dopo; le il 14 aprile 2002 da papa Giovanni Paolo II, è stato canonizzato da papa Francesco il 16 ottobre 2016. Festa, 28 maggio. ...
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Frate (n. nella Marca d'Ancona - m. nel convento di Lens, Pas-de-Calais, 1234 circa), uno dei compagni prediletti di s. Francesco che gli impose il nome P., secondo alcuni da identificare con Guglielmo [...] chiamato rex versuum; si mise poi al seguito di s. Francesco, che predicava a S. Severino Marche (1212). Introdusse i francescani nella regione Francia-Belgio (1217), che s. Francesco s'era riservata; ritornato in Italia, Gregorio IX gli affidò ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia Orsini-Gravina, duchi di Bracciano (Gravina 1649 - Roma 1730). A diciotto anni domenicano (col nome di Vincenzo Maria), a ventitré cardinale, resse le diocesi di [...] 29 maggio 1724, nel campo religioso proseguì la lotta contro i giansenisti, fece dichiarare di fede la bolla Unigenitus (1725); nel campo giurisdizionale riuscì a migliorare i rapporti della S. Sede con l'imperatore Carlo VI ...
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Il primo compagno (Villaret, Savoia, 1506 - Roma 1546) d'Ignazio di Loyola. Fu lui a dare il nome alla Societas Iesu, e, unico già sacerdote, ad accogliere i voti dei primi compagni. Trasferitosi a Roma [...] ; richiamato per partecipare al Concilio di Trento, moriva pochi giorni dopo l'arrivo a Roma. Lasciò un Memoriale e alcune lettere e scritti. Beatificato da Pio IX (1862), è stato canonizzato da papa Francesco il 17 dicembre 2013. Festa 1° agosto. ...
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Ecclesiastico e teologo austriaco (n. Skalken, Boemia Settentrionale, 1945). Domenicano dal 1963 e sacerdote dal 1970, ha completato i suoi studi a Parigi e ha insegnato teologia dogmatica in Svizzera, [...] . Creato cardinale nel 1998, nello stesso anno è stato nominato presidente della conferenza episcopale austriaca, carica riconfermata nel 2004. Nel 2014 papa Francesco lo ha nominato membro della Commissione Cardinalizia di Vigilanza sullo IOR. ...
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Umanista e riformatore (Roma 1521 - Basilea 1590). Segretario di Francesco d'Avalos, marchese di Pescara, lo abbandonò per sottrarsi ai rigori dell'Inquisizione e si rifugiò dapprima a Basilea, presso [...] , Ochino ed altri), senza tuttavia abbandonare, come appare probabile, la Chiesa riformata. Nel 1574 pubblicò la sua difesa contro G. Muzio, che lo aveva attaccato con i suoi scritti fin dal 1558; tradusse elegantemente un'opera di Galeno (1587). ...
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Nell’ordine francescano, il superiore del convento (detto anche padre g.). È nome e ufficio introdotto da s. Francesco nella regola. Originariamente designava il capogruppo dei frati che andavano in missione; [...] a un vicario, presidente o superiore. Poiché l’ufficio di g. comporta potere di giurisdizione, non possono essere g. i fratelli laici. All’infuori dei conventi o collegi che dipendono direttamente dal generale dell’ordine, più guardianie formano una ...
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Ecclesiastico statunitense (n. Chicago 1947). Ordinato sacerdote nel 1973, ha studiato filosofia al Niles College e teologia al Saint Mary of the Lake Seminary a Mundelein, e ha conseguito il dottorato [...] episcopale Statunitense. Nello stesso anno è stato promosso Arcivescovo Metropolita di Atlanta e nel 2019 di Washington. Nello 2020 è stato creato cardinale da Papa Francesco e nominato membro del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. ...
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Forma latinizzata del nome del medico e astrologo Michel de Nostredame (Saint-Rémy 1503 - Salon 1566). Di origine ebraica, studiò dapprima filosofia ad Avignone, quindi medicina a Montpellier. Noto specialmente [...] le ricette fondate su asserzioni di segrete proprietà e per i pronostici astrologici, fu chiamato a Parigi, nel 1566, da Caterina de' Medici con l'incarico di fare l'oroscopo ai suoi tre figli (Francesco II, Carlo IX, Enrico III). La sua fama crebbe ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...