Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] ha costruito il suo welfare in modo distorto, privilegiando i trasferimenti verso i singoli e le famiglie. L'erogazione per pensioni, di invece per l'approvazione della scelta protezionistica vi fu Francesco Saverio Nitti, che si fece promotore di una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] Il lavoro degli artigiani invece è innaturale, perché essi non hanno un padrone. Francesco Patrizi da Cherso non è da meno. Nel 1553 (in La città felice) egli afferma che i contadini devono avere un fisico forte e un animo vile. Così possono obbedire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] o la distribuisce da chi la crea a chi la consuma improduttivamente (al tempo di Francesco Crispi, i produttori protetti; al tempo di Giovanni Giolitti, i sindacati e le cooperative socialiste). A valutazioni opposte approda la visione di De Viti De ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] Agli economisti sopra accennati dovremmo qui aggiungere altri nomi tra i quali certamente Pietro Custodi, Luigi Valeriani, Alessandro Manzoni, Pellegrino Rossi, Antonio Scialoja, Francesco Fuoco, Lodovico Bianchini, Giuseppe Pecchio, Luca Cagnazzi de ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] Maria Cipettini, dalla quale ebbe tre figli: Faustino (1853-1936), Giovanni, padre del F. (1855-1896), e Francesco (1857-1923).
Nel 1857 i due fratelli Feltrinelli si spostarono a Milano, città dove morì, nello stesso anno, Carlo.
Nel breve periodo ...
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CHIGI, Agostino
Francesco Dante
Nacque a Siena da Mariano e Caterina Baldi nel 1465 circa (Croce indica il 1º dic. 1466).
I Chigi, antica famiglia senese di mercanti, acquistarono il titolo di nobili [...] della Sughera" (presso Tolfa), conservati insieme con il disegno della pianta nell'Archivio dei contratti di Siena, tra i registri del notaio Francesco Sacchi. Il C. affidò le cure della chiesa agli agostiniani. Due lapidi, poste dai suoi figli nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] come mezzo e non come fine («le ricchezze … sono mezzi di avere i beni, e non beni per loro medesime», p. 76), la lode del servizio dell’uomo» – titolo di un noto libro di Francesco Vito – non può limitarsi alla ricerca delle condizioni di efficienza ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] , se misurata sullo schema della generazione che lo precedette: quella di suo padre, Francesco Balbani, la cui presenza era stata assidua presso tutti i consigli cittadini, nel periodo in cui il patriziato commerciale e industriale dava la battaglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] quale sono utilizzati, per il commercio estero e interno, i grafici che l’anno dopo appariranno nei Principles di Marshall ), Milano 1988.
P.F. Asso, P. Barucci, M. Ganci, Francesco Ferrara e il suo tempo, Atti del congresso, Palermo (27-30 ottobre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] nave e valute di mercanzia, che teneva il conto di tutti i carichi di merce in partenza e di quelli in arrivo, e Pratica della mercatura composta verso il 1340 dal fiorentino Francesco Balducci Pegolotti, del manuale di mercatura composto a Genova ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...