Chimica
Si dicono t.: un atomo di carbonio che in una molecola organica risulta unito ad altri tre atomi di carbonio (così nel metilpropano, CH3CH(CH3)CH3, è un carbonio t. l’atomo centrale); il radicale [...] modello teorico e, dall’altro lato, non sembra che i paesi in via di sviluppo siano necessariamente destinati a seguire Il più noto dei terzi ordini è quello di s. Francesco.
Tecnica
In elettrotecnica, nei trasformatori trifase, avvolgimento t., ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] suo sposalizio mistico con Gesù), la ricca produzione di poesia popolare e i motivi di folclore. 2. C. da Bologna. - Mistica (Bologna nel 1461 da Pio II; compatrona d'Italia (con s. Francesco) dal 1939 (Pio XII); fu proclamata dottore della Chiesa da ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] (1294); in seguito unì ai serviti (1295) anche i solitari di Montevecchio, presso Massa Trabaria; predicò in varie consigliere di vescovi toscani.
15. Andrea da Modena, beato; francescano (m. Modena 1455), taumaturgo.
16. Andrea da Parma: v ...
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Ugo o Ugolino (n. Anagni - m. Roma 1241). Appartenente alla famiglia dei conti di Segni, venne creato cardinale (1198) da Innocenzo III, quindi fu eletto papa nel 1227. Preparato all'altissimo compito [...] linea anche dopo la sua elevazione al pontificato. Canonizzò Francesco (1228), Antonio da Padova (1232), Domenico di Guzmán di Germania e di Sicilia, la sua decisione nel combattere i Comuni dell'Italia settentr., non persuasero G. che Federico II ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] , dopo aver visitato Roma, passò in Linguadoca, ove raggiunse i legati inviati dal papa Innocenzo III per convertire gli Albigesi. La primo capitolo (Bologna 1220), sotto l'influsso di s. Francesco d'Assisi, col quale s'era incontrato a Roma, ...
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Rappresentazione plastica della nascita di Gesù. Il presepe, allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più [...] alle quali è probabilmente da collegare anche il presepe vivente ricostruito da S. Francesco a Greccio. Con la loro decadenza, dopo il sec. 14° nacquero i primi allestimenti plastici permanenti, spesso di grandi dimensioni, che tendevano a mantenerne ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] scritturali: s. Paolo (1512), i Vangeli (1522), le epistole cattoliche (1527), accentuando i motivi parenetici ed esaltando lo spirito . Le F. si rifugiò a Strasburgo: l'intervento di Francesco gli permise di ritornare in Francia (1526) al castello di ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] egli sperava di ottenere la pace tra i due sovrani, per iniziare un'offensiva contro i Turchi, e di stringere relazioni tra Russia collegio gesuitico (1587-91), dove ebbe tra gli allievi Francesco di Sales, e riprese la sua attività diplomatica in ...
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Nome di sante e beate. 1. Chiara d'Assisi, santa. - Fondatrice delle Clarisse, o secondo ordine francescano (Assisi 1193 - ivi 1253). Di nobile famiglia, attratta e istruita da s. Francesco, il 28 marzo [...] 1212 uscì di nascosto di casa, con un'amica, per recarsi alla Porziuncola, presso s. Francesco e i suoi compagni. Soggiornò poi nel monastero delle Benedettine alle pendici del M. Subasio. Badessa (1215) nella chiesa di S. Damiano, visse quasi sempre ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Torino 1593 - ivi 1657), figlio di Carlo Emanuele I; cardinale a quindici anni, arcivescovo di Monreale, canonico di Torino e vescovo di Vercelli (1611), fu nominato altresì [...] in luogo di quella di Francia, e suscitando un'accesa polemica con i reggenti sabaudi. Morto Vittorio Amedeo I (1637) e poco dopo (1638) il figlio di lui e nuovo duca Francesco Giacinto, si profilò l'eventuale ascesa al trono di Maurizio; egli allora ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...