Comune del Piemonte (151,1 km2 con 75.051 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 123 m s.l.m. nella valle del fiume Tanaro, alla sinistra del fiume, presso la confluenza del torrente [...] ne appropriarono a fasi alterne; in seguito fu, con Luigi XII e FrancescoI (1494-1536), la base politica e militare francese in Italia durante le e la sua ‘cintura’) e dall’esterno verso i comuni della conca astigiana; flussi in parte compensati ...
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Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] stato estense la sua importanza di stato chiave tra Venezia, Po e Appennini: i successivi duchi (Alfonso III, 1628-29; FrancescoI, 1629-58; Alfonso IV, 1658-62; Francesco II, 1662-94; Rinaldo, 1694-1737) cercarono d'inserirsi nella politica europea ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] degli Dei e delle Fatiche di Ercole, incisi da G.I. Caraglio); il soggiorno romano fu fondamentale per la conoscenza di e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di FrancescoI, in collab. con F. Primaticcio, 1532-37). A ...
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Architetto (Vignola 1507 - Roma 1573). È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo del tardo Rinascimento. Figura centrale nella fase manieristica dell'architettura, V. si caratterizzò per [...] 'Accademia vitruviana, poi (1541-43) fu in Francia al servizio di FrancescoI (non sappiamo con certezza cosa fece), e (1543-50) a Bologna da finestre e da loggiati impostati sulle scalee e i baluardi e il pittoresco cortile ellittico. Nella seconda ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] agli Uffizi. Nel 1518 si recava in Francia alla corte di FrancescoI, dove rimaneva sino al 1519. Di questo periodo resta la , lasciato interrotto per la morte di Leone X. Continuavano i lavori agli Scalzi: del 1523 è la Presentazione della testa ...
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Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio [...] , Ferrara, Venezia), protetto da Clemente VII, per il quale elaborò sigilli, monete, medaglie ecc. In Francia (1540-45), per FrancescoI creò, oltre a oggetti di raffinata ricercatezza (la famosa saliera con le figurazioni di Nettuno e la Terra, 1543 ...
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Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello FrancescoI, esercitò sulla [...] figura centrale di quella riforma religiosa francese, coeva ma non dipendente dalla luterana, che nei primi anni del regno di FrancescoI, sviluppandosi dalle idee di Erasmo e di Lefèvre d'Étaples, ebbe notevole importanza; ed essa non cessò mai dal ...
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Città della Francia nord-occidentale (40.000 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento Eure-et-Loir.
Nota anticamente con il nome di Autricum, da centro druidico divenne, nel 10° sec., appannaggio dei [...] . Nel 13° sec. Giovanna di Châtillon la cedette alla corona (1280). FrancescoI la eresse a ducato nel 1528; successivamente Luigi XIV la concesse in feudo a Gastone d’Orléans: i primogeniti di questa casa conservarono il titolo di duchi di Chartres ...
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Scultore e pittore (Firenze 1475 - Tours 1554). Protetto dai Medici, si formò nell'ambito di A. del Verrocchio, e subì l'influsso di Leonardo, al quale fu legato da una salda amicizia; la sua attività [...] , Museo civico). La sua produzione pittorica, attestata da Vasari, è ignota; poco si conosce anche dell'attività svolta in Francia, dove passò dopo la cacciata dei Medici (1528) e dove lavorò a un monumento equestre a FrancescoI, mai compiuto. ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] esperienza fondamentale per la sua formazione. Nel 1531, forse su indicazione dello stesso Giulio Romano, fu chiamato da FrancescoI a Fontainebleau per collaborare alla decorazione del castello, cui soprintendeva il Rosso. Lo stile di P., che ...
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francesco
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa f. (D’Annunzio)....
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...