L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli (Giuseppe Verga, “Cavalleria rusticana”, in Vita dei campi)
(Roma, 12-15 novembre 1984), Roma, Bonacci.
Sabatini, Francesco (1985), “I popolari discorsi svolti dalla mia poesia”. Sintassi del ...
Leggi Tutto
La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] infinita il finto emblema
Dalla nuca prostrandomi mortale.
Petrarca, Francesco (2005), Canzoniere. Rerum vulgarium fragmenta, a cura di , Einaudi, 2 voll., vol. 2º, pp. 1463-1477.
Ungaretti, Giuseppe (1969), Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di ...
Leggi Tutto
CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] coena e De corde Iesu il primo fu stampato a Cagliari nel 1784 (e riprodotto a Genova nel 1802 con traduzione di Giuseppe Delitala), il secondo vide la luce a Cagliari nel 1784; i Carmina ad ss. Eucharistiam e il S. Doctoris Thomae Aquinatis Rythmus ...
Leggi Tutto
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] e dorma», Par. III, 100) (Tateo 19842). In ➔ Francesco Petrarca la figura dell’antitesi trova più ampia collocazione («et al bufera e altro, vv. 44-45); ovvero, come in Giuseppe Ungaretti, si rivela disponibile a mescolarsi con altre figure, ad es ...
Leggi Tutto
DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), GiuseppeFrancesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] di padre inglese e di religione quacchera. Dopo il trasferimento del padre nella città di Potenza, il giovane studiò nel seminario di Salerno;. iniziava intanto le prime composizioni letterarie. A sedici ...
Leggi Tutto
BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] , e dal 1705 quelle di teologia a Vienna, abbracciando lo stato ecclesiastico. Appunto il vescovo di quella città, Francesco Ferdinando barone di Rummel, lo consacrò sacerdote; compiuto poi il regolare corso di studi teologici, il B. si trasferì ...
Leggi Tutto
ALESSI, Giuseppe
Antonello Scibilia
Nato a Castrogiovanni (oggi Enna) il ìs febbr. 1774 da Saverio, commerciante, e da Luisa Maddalena, coltivò sotto buona guida gli studi filosofici e letterari e quelli [...] , numerose notizie riguardanti la città di Catania. Fu insignito da Ferdinando II del titolo di cavaliere del Real Ordine di Francesco I. Morì a Catania, di colera, il 31 ag. 1837: legò libri e manoscritti alla biblioteca pubblica della città.
Fu ...
Leggi Tutto
Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] storie parallele 'al femminile' di Segreti segreti (1985) di Giuseppe Bertolucci; o per I ragazzi di via Panisperna (1989) e su misura per attori-registi comici: l'umorismo sentimentale di Francesco Nuti (Tutta colpa del paradiso, 1985; Stregati, 1986 ...
Leggi Tutto
ACCIANO, Giulio
Fausto Nicolini
Nacque a Bagnoli Irpino il 13 genn. 1651 dal dottor Lorenzo e da Camilla de Rogato. Adolescente, frequentò la scuola pia fondata in Bagnoli dal vescovo di Nusco, Michele [...] i corsi di giurisprudenza anche dopo che il celebre avvocato Francesco d'Andrea riuscì a trarre di carcere e a far tornare sonetti, taluni in dialetto, altri, tra cui due contro Giuseppe Valletta, in italiano, e uno in linguaggio fidenziano; nonché ...
Leggi Tutto
Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] dell'historie del mondo (Venezia: erede Francesco Tramezzino, eredi Michele Tramezzino il giovane, 1583 Notizia de' libri rari italiani divisa in quattro, t. II, Milano: Giuseppe Galeazzi, 1773, p. 615, XXX; G. Liberali, Documentari sulla riforma ...
Leggi Tutto
draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti”...