Nacque nel 1557. Rimasto orfano del padre, che era addetto alla cancelleria dell'imperatore Ferdinando, fu educato alle corti di Vienna e di Praga. Nel 1576 ritornò in Transilvania ed entrò nella vita [...] politica in seguito all'avvento al trono di suo cugino Sigismondo Báthory, giovane ed inesperto. Uomo di larghe vedute, suggerì al cugino l'alleanza con i grandi stati occidentali contro l'avanzata turca. ...
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MILANO, Agesilao
Giuseppe Paladino
Nacque il 12 luglio 1830 da famiglia di piccoli possidenti italo-albanesi in S. Benedetto Ullano (Cosenza) e studiò per cinque anni nel collegio italo-albanese di [...] dell'arruolamento egli avesse concepito il proposito di uccidere Ferdinando II e che tale proposito fosse già allora concreto e M. di inferire un secondo colpo, ma il tenente colonnello Francesco de La Tour gli fu addosso e lo atterrò. Arrestato e ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Palermo da nobile famiglia verso il 1753. Pubblicò una dissertazione Sopra l'egualità e la disuguaglianza degli uomini in riguardo alla loro felicità (1778), in cui volle [...] della pena di morte. Intraprese la raccolta: Regiae pragmaticae regni Siciliae (1791-1793), per mandato del re Ferdinando e del viceré Caracciolo, senza però portarla oltre il secondo volume, comprendente le prammatiche pubblicate fino al 1579 ...
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Pittore e miniatore; nato circa il 1457, morto nel 1521. Visse soprattutto a Tours. Nel 1478, a servigio di Luigi XI, decorò la cappella di Le Plessis-lès-Tours. Dal 1484 pittore alla corte di Carlo VIII, [...] Carlo VIII, Anna di Bretagna, forse il delfino Orland, S. Francesco di Paola, ma fu soprattutto miniatore. Le Heures di Anna di codici miniati, le cosiddette Heures d'Aragon, eseguite per Ferdinando, re di Napoli, che per lungo tempo erano attribuite ...
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Nacque a Ceuta (Marocco) tra il 1420 e il 1430, da Ruy Gomez da Silva e donna Isabella, figlia di don Pedro de Menezes, condottiero dell'armata portoghese, nella quale Ruy Gomez teneva un alto grado. La [...] Spagna in Italia, ed entrò nell'ordine di S. Francesco. Da allora in poi i documenti lo conoscono soltanto sotto Roma, da lui restaurato e abbellito con l'aiuto dei re spagnuoli Ferdinando e Isabella. Da Roma recatosi in visita a Milano, morì colà nel ...
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LE FÈVRE D'ÉTAPLES, Jacques (Iacobus Faber Stapulensis)
Ferdinando Neri
Nato a Étaples, in Piccardia, circa il 1450, morto a Nérac nel gennaio 1536; fu uno dei più insigni eruditi ed esegeti del suo [...] riforma della Chiesa, ma non nel senso di Lutero, predicava essenzialmente una vita religiosa meno esteriore e più intima. Francesco I, che già una volta lo aveva difeso dagli attacchi dei suoi nemici, lo richiamò ben presto; Margherita d'Angoulême ...
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Famiglia italiana, d'origine toscana, legata ai Medici e trasferitasi in Francia, dove trascrisse il proprio nome alla francese, e diede nel sec. XVII numerosi prelati e diplomatici. Antonio, vescovo di [...] Roma il 4 luglio 1621. Altri della stessa famiglia furono vescovi di Béziers; Pietro, figlio di Francesco e di Cristina Riario, fu nominato da Ferdinando II di Toscana residente a Parigi, entrò nelle grazie del Mazarino ed ebbe anch'egli il vescovato ...
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Erudito, nato a Baeza nell'Andalusia nel 1540 o nel 1542, morto a Roma il 14 febbraio 1599 (secondo altri nel 1601-02). Entrò nell'ordine domenicano nel convento di S. Tommaso di Siviglia. Si dedicò allo [...] S.R.E. Cardinalium (voll. 2, Roma 1601-02). L'edizione fu completata da Francesco Cabrera Morales; poi corretta e aumentata da Andrea Vittorelli, Ferdinando Ughelli, Girolamo Aleandro, Luca Wadding, Cesare Becillo e condotta sino a Clemente IX da A ...
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SAN LEUCIO
Nicola NICOLINI
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. Località della provincia di Napoli, 3,5 km. a NO. di Caserta, 120 m. sul mare, posta tra i M. San Leucio (a NE.) e Tifata (a NO.), presso la strada che unisce Caserta [...] francese (1806-1815) non interruppero lo sviluppo della colonia, ma non consentirono a Ferdinando di convertirla in una grande Ferdinandopoli. Ceduta in appalto da Francesco I, San Leucio ancor oggi è uno dei più fiorenti centri dell'industria della ...
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Nacque da Artale. Ancora giovanissimo, fu imprigionato per aver ferito il cognato Enrico Ventimiglia, marchese di Geraci; liberato, passò nel regno di Napoli, dove militò al seguito di Consalvo di Cordova [...] e si distinse tanto che Ferdinando il Cattolico lo autorizzò a ritornare in Sicilia e gli conferì prima la carica di stratigò C., ma volle che assumesse un comando nella guerra contro Francesco I. Il bollente barone accettò, c, dopo essersi ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...