. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] Museo degli Argenti) per un dono di Clemente VII a Francesco I, e del Bernardi la cassetta Farnese (Napoli, Museo si distinsero soprattutto Dionisio (piramide e vasi a Vienna) e Ferdinando Eusebio, diede origine a una scuola aulica d'incisori in ...
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Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] di Burgos è la cattedrale. Il 20 luglio 1221 re Ferdinando III il Santo e il vescovo Maurizio posero la prima S. Nicola da Bari (sec. XV), con un altare in marmo di Francesco da Colonia e un altro con undici tavole della scuola di Navarra, del '400 ...
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È chiamato generalmente dai contemporanei cardinale di Rouen (dagl'Italiani, spesso Roano). Nato nel 1460 a Chaumont-sur-Loire da Pietro d'A., di illustre famiglia francese, e da Anna Maria di Bueil, venne [...] ("il cuore e il consiglio di M. d'Orléans...", Francesco della Casa a Piero de' Medici, in Canestrini-Desjardins, Inoltre, G. Filippi, Il convegno di Savona tra Luigi XII e Ferdinando il Cattolico, Savona 1890; R. de Maulde Le Clavière, L'entrevue ...
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. Questa parola fece la sua apparizione in Italia nel sec. XII, e servì dapprima a indicare il luogo, dove le cittadinanze insorgenti contro i feudatarî laici ed ecclesiastici si riunivano per deliberare, [...] con chiaro riflesso della pratica del tempo, è detto in un Casus inserito nella Glossa accursiana ad Instit., I, 2, e attribuito a Francesco d'Arezzo. Vi si parla delle leges e dei plebiscita in Roma antica, e si fa invitare il popolo cum campana ad ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] i Francesi a Genova, ricorse per aiuto a Francesco Sforza e a Ferdinando d'Aragona. In un tentativo di sorpresa su Genova Londra (1654-55) e Giambattista, Carlo Maria e Giovanni Francesco ministri residenti a Milano tra il 1650 e il 1679. Vi ...
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Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] resistenza, ma nella mischia rimasero uccisi il Miller e Francesco Tesei, feriti Moro e Nardi; riuscirono momentaneamente a fuggire quel mese che precedette la condanua, Attilio, chiedendo a Ferdinando II clemenza per sé e per i compagni, e sperando ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] 'esazione di quella dogana fu uno dei motivi della lotta fra Ferdinando di Spagna e Luigi di Francia che portò all'incursione in dal duca di Nemours. Anche la guerra fra Carlo V e Francesco I ebbe una fase nella regione: l'assedio di Foggia, difesa ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] Basilea, vicino al libraio Froben suo amico. Era all'apogeo della sua gloria: invitato a gara da Francesco I di Francia, dall'arciduca Ferdinando d'Austria, dal re Sigismondo di Polonia, trattato con riguardi dall'imperatore Carlo V e dal papa Leone ...
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RUBENS, Pierre Paul
Paul Lambotte
Pittore, figlio di Jean R. e di Marie Pypelinckx, tutti e due appartenenti ad antiche famiglie di Anversa, nacque il 28 giugno 1577 a Siegen (Vestfalia), morì il 30 [...] di S. Ignazio e I miracoli di S. Francesco Saverio, ora nel Kunsthistorisches Museum di Vienna. Dei aveva preparato la decorazione per la festa dell'entrata del cardinale infante Ferdinando ad Anversa (disegni di archi di trionfo, di carri, di ...
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1. - Uomo politico ungherese, nato a Kassa (Kaschau, oggi Košice) il 3 marzo 1823 dal conte Carlo A. e da Adelaide Szapáry. Fin da giovane ebbe simpatia per il movimento nazionale magiaro, contrario al [...] dieta ungherese. Nel 1848, dopo che l'imperatore Ferdinando I ebbe consentito alla formazione di un ministero ungherese, Deák per il ristabilimento della costituzione del 1848, che Francesco Giuseppe non aveva voluto giurare, ma tenne sempre un' ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...