(o selmino) Moneta mantovana d’argento del valore di una lira, dei duchi Vincenzo I, Francesco IV e Ferdinando; portava al dritto lo stemma dei Gonzaga, al rovescio la figura di s. Anselmo di Lucca con [...] il pastorale e in atto di benedire. Fu imitata dai signori di Bozzolo e di Guastalla, che posero però nel rovescio la figura di s. Pietro ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] due principali editori lì in attività: Francesco Lucca e Giovanni Ricordi. Non risulta difficile comprendere perché Verdi, consigliato dal mecenate Antonio Barezzi e dal maestro bussetano Ferdinando Provesi, scelga la capitale lombarda per completare ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] madrepatria: motivo ripreso da Naim Frashëri e dal francescano p. Giorgio Fishta. Questi tre maggiori poeti di l’Albania e il Regno, Giorgio Castriota Scanderbeg inviò soldati a Ferdinando I per appoggiarlo contro gli Angioini e poi contro i baroni; ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] invase il Monferrato, che rivendicava alla nipote Maria figlia del defunto Francesco. In capo ai due conflitti (1612-17; 1627-31) che ’assedio di Gaeta.
S.-Aosta Ebbe inizio con Amedeo Ferdinando Maria, figlio di Vittorio Emanuele II e re di Spagna ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] specializzata nella scultura in porfido. Il granduca Francesco fece erigere laboratori d’intaglio, dal 1586 negli Uffizi; l’officina (odierno Opificio delle pietre dure), compiutamente organizzata sotto Ferdinando I, verso il 1600 si specializzò ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] costruì anche l’oratorio dei SS. Quirico e Giulitta, S. Francesco di Paola e il cortile del collegio Ghislieri. Neoclassici sono ) nella guerra per la successione del Monferrato: a Ferdinando Gonzaga di Mantova, appoggiato dalla Spagna, fu assegnato ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] Aldo Manuzio, che lo fece disegnare e incidere dal bolognese Francesco Griffi. Vi fu una grandissima varietà di c. perché ogni dai manoscritti dell’omonimo umanista, il ruano, disegnato da Ferdinando Ruano nel 16° sec., il pastonchi, il paganini ...
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Comune della prov. di Cosenza (42,5 km2 con 16.995 ab. nel 2008). Sorge a 94 m s.l.m., sopra un terrazzamento costiero del fianco ovest della catena da essa chiamata Paolana. Importante nodo ferroviario [...] rivolta dei baroni (1485-86), ne fu privato da re Ferdinando I, che temporaneamente incorporò la città alla Corona; ma sul di Fuscaldo. La città è celebre per il santuario di S. Francesco di P. eretto nel luogo dove si trovava una cappella fondata ...
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Città della Francia (49.171 ab. nel 1999), capoluogo del dipartimento di Loir-et-Cher, sulla riva destra della Loira. Ricordata nel 6° sec. d.C. col nome di Blesum, distrutta dai Normanni nell’854 e presto [...] biblioteca reale, trasferita da Francesco I a Fontainebleau e confluita poi nella Nazionale di Parigi.
Trattato di B. Accordo (1505) con cui Luigi XII di Francia cedette i diritti di successione al Regno di Napoli a Ferdinando il Cattolico di Spagna ...
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Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. van Dyck e Pietro da Cortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria Palatina; Vittoria della Rovere e Ferdinando II, 1660 circa, Londra, National Gallery). ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
leghizzazione
s. f. Tendenza a seguire modelli politici localistici; assimilazione alla linea politica del partito della Lega Nord. ◆ Nel suo dialogo tuttora ravvicinato con la Lega, [Giulio Tremonti] avrebbe capito che il sogno bossiano è...