CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] 1383 fu ambasciatore del signore di Padova per trattare la pace con il ducad'Austria e l'anno seguente il card. Filippo d'Alençon mostrò la sua gratitudine al suo alleato Francesco il Vecchio da Carrara, eleggendo il C. suo vicario per i beni del ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, della parrocchia veneziana di S. Giovanni in Bragora, non si conosce la sua data di nascita, da collocare presumibilmente agli inizi del sec. [...] si estese per l'intervento del ducad'Austria Alberto III e terminò l' vicende che condussero Venezia alla guerra contro Francesco da Carrara per il possesso di amministrazione il patriarcato al cardinale Filippo d'Alençon, ma gli Udinesi non vollero ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] di Scipione l'Africano realizzati per Francesco I, e che fu utilizzato des beaux-arts di Alençon per la sala degli 'incisione al duca Guglielmo Gonzaga 167; Splendours of the Gonzaga (catal.), a cura di D. Chambers - J. Martineau, London 1981, p. 223 ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] Francesco Gonzaga. L'11 luglio 1432 e il 21 agosto successivo il d'Esquay città e le fortezze dei baliati di Alençon e del Cotentin. Grandissima stima godette agli Inglesi (il 13 maggio consolò il duca di Somerset costernato per la perdita di Pont ...
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BECCARIA (Beccio) INCISA GRATTAROLA, Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente al ramo di Coniolo della famiglia comitale Incisa Grattarola, nacque nel 1518 a Occimiano, nel Monferrato, da Giovanni [...] , la causa della duchessa di Alençon, nonna del giovane principe), doveva popolazione: "non vi sono molti homini d'ingegno e di valore, et levati alcuni , con cui si concedeva infine il perdono del duca ai Monferrini e il riconoscimento dei loro averi, ...
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