BALLERINI, Raffaele
Egidio Papa
Nacque a Medicina (Bologna) il 17 maggio 1830. A otto anni passò nel collegio arcivescovile di Bologna, retto da un suo prozio, mons. C. Tartaglia, e vi rimase fino a [...] Antonio, già professore nel Collegio Romano, e del cugino Francesco, diventato gesuita nel 1834 e dedito a ministeri pastorali. che fra il 1863 e il 1864 aveva fatto sequestrare a Bologna i fascicoli della rivista. Nel 1873 il romanzo fu ristampato a ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] abitazione due membri di questa potente famiglia lucchese, Vincenzo e Francesco, venuti a Genova per incontrare l'imperatore Carlo V. le specie.
Il concilio si era intanto trasferito a Bologna; i prelati domenicani si prestarono, in particolare modo. ...
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CESARIO da Ferrara
Roberto Rusconi
Nato a Ferrara nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine dei servi di Maria prima del 30 nov. 1454, data in cui appare aggregato al convento bolognese di S. [...] 1470 e 1475, e nel 1488 in S. Petronio a Bologna. Benché non sia detto direttamente dalle fonti, è lecito tuttavia vescovo di Adria, Tito Novello, di fronte al cardinal legato, Francesco Gonzaga, al duca di Calabria, Alfonso d'Aragona, al duca ...
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CASINI, Antonio
WW. Brandmüler
Nacque intorno all'anno 1378 a Siena dal famoso medico Francesco di Bartolomeo; dal padre ricevette non soltanto una salda cultura ma anche l'esempio di quelle qualità [...] bolle pontificie. Passò tutto il 1437 con il papa a Bologna e nella sua casa furono condotte le trattative con gli 1748, pp. 304-316; A. Garosi, La vita e l'opera di Francesco Casini, archiatro di sei papi, in Bull. senese di storia Patria, XLII ...
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CANALE (Canali, de Canalis), Matteo (Mattia)
Tiziano Ascari
Figlio di Pietro, nacque a Ferrara nel luglio del 1443. Parecchi membri della sua famiglia furono funzionari estensi: suo fratello Bartolomeo [...] è conservata dal ms. 2948 della Biblioteca universitaria di Bologna.
Specialmente in gioventù il C. scrisse anche dei versi uno per la morte di Ursino Lanfredini (1488), altri per Francesco Lagogna e per Ermolao Barbaro. Un altro ancora, indirizzato a ...
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BOSCAGLINI (Bosalini, Bussolini, de Boxillinis), Giacomo (Giacomo da Mozzanica)
Anna Morisi Guerra
Nato a Mozzanica nel 1407, vestì l'abito dei francescani conventuali della provincia di Milano, non [...] nelle note agli articoli di Giacomo della Marca (C. Piana, Silloge di documenti dall'antico archivio di S. Francesco di Bologna, III, S. Giacomo della Marca e la controversia con i conventuali, in Archivum franciscanum historicum, IL [1956], pp ...
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BON (Bono, Buono), Andrea
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Ultimo vescovo di Iesolo. Nacque a Venezia, non sappiamo in quale anno: ma certo nella seconda metà del sec. XIV, dato che Martino V, in una bolla del 21 ott. 1429, gli [...] Donato (ufficio che avrebbe mantenuto sotto i successori Francesco Malipiero e Lorenzo Giustiniani): in tale veste compare Ferraro (Scelta di curiosità letterarie inediteo rare, CLIX, Bologna 1878) attribuendola a frate Antonio Bonfadini, del quale ...
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BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Antonio Cioffi o Cioffo)
Salvatore Bono
Nato a Napoli nel 1628, a ventiquattro anni entrò nel convento dei cappuccini di Caserta, avendo già prima ricevuto la tonsura [...] notizia di una traduzione in georgiano della Filotea di s. Francesco di Sales.
Una fonte biografica (Emmanuele da Napoli) e del Regno…, Napoli 1678, p. 47; Bernardo da Bologna, Bibl. script. Ordinis Minorum S. Francisci Capucc., Venetiis 1747 ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] in detto collegio, ove ebbe discepoli Leone Allacci e Francesco Arcudio. Fu maestro privato di greco al futuro cardinale C. Mazzi, Leone Allacci e la Pala tina di Heidelberg,Bologna 1893.
Sarebbero perduti i due opuscoli in lingua greca ᾿Ιατροσοϕία ...
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CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] il neoeletto generale dell'Ordine Maurizio Giribaldi da Bologna a Milano: in questa circostanza il titolo di sé come predicatore. I panegirici sono sei: stimmate di s. Francesco; Sindone; la corona civica, per intimare la visita del vescovo nella ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...