La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] un testo, di un autore o di un genere.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana, Bologna, il Mulino (1a ed. 1991).
D’Ovidio, Francesco (1932), Versificazione romanza. Poetica e poesia medioevale, Napoli, Guida, 3 voll.
Menichetti, Aldo (1993 ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] Rotella, Morgana per R. De Miero, Paolo e Francesca per L. Mancinelli.
Wagneriano convinto, il C. . s., I (1955), pp. 18-21 ; G. Stefani, La lirica ital. e l'irredentismo, Bologna 1959, pp. 171-174; I. Tacconi, Nel 50ºdella morte di A. C., in Riv. ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] . salutava con un carme latino l'elezione del doge Francesco Donato. Alla morte del Bembo (1547) scriveva una serie al Gonzaga è raccolta nelle Letteredi scrittori italiani del sec.XVI, Bologna 1877, pp. 2729.Per le lettere dei Bembo che riguardano il ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] di opposta cifra stilistica che lo videro turgidamente crudele in Francesco, giullare di Dio del Rossellini come tiranno Nicolaio e rubato un tram da lui girato nella "grassa e vera" Bologna nel 1955).
La successiva raccolta Nonno Pane. Ricette e ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] maestri locali e successivamente studiò con Francesco Puteolano di Parma, che verrà hellénisme à Venise, Paris 1875, p. 338; G. Lumbroso, Amore e Psyche in Bologna (aggiunte al Fantuzzi), in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] di pensionato scolastico, e non senza recarsi più volte a Bologna, a Firenze e a Pisa per vendere i codici greci (1912), pp. 211-32; F. Ferri, Un epigramma di G. A. a Francesco Ferretti, in Athenaeum, III (1915), pp. 148-51; C. Sgroi, Anecdota Netina ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] in Scritti inediti, p. 170) risulta che Anton Francesco era tassato per 45 ducati, più di ogni Seicento, Milano 1955, pp. 160, 272-275, 355; R. Spongano, Il primo Parini, Bologna 1963, pp. 52 s., 71 s., 74, 91; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1963 ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] che con altri letterati della corte estense, quali Francesco Maria Molza e lo stesso Acciaiuoli.
Nel 1534 1734, p. 135; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 108; II, 1, Milano 1741, pp. 545 s., 612; II, 2, ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] aveva sposato Paola Garzoni, che gli dette due figlie ed un maschio, Francesco, tenuto a battesimo (1537) da Bernardo Tasso, legato al C. da nel corso dell'Ottocento (le Lettere furono pubblicate a Bologna nel 1870a cura di A. Ronchini), egli ha ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] Universitaires de France (1a ed. 1991; trad. it. Introduzione alla retorica, a cura di G. Alfieri, Bologna, il Mulino, 1996).
Tateo, Francesco (1971), Iperbole, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, vol. 3º, ad vocem. ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...