GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] de Colonia et socios" è Super secunda parte Infortiati di Francesco Accolti (IGI, 22; Hain, *54; Gesamtkatalog der Wiegendrucke 1924, p. 154; A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Bologna 1929, pp. 38, 42; G. Fumagalli, Giunte e correzioni ...
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CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] , come nel 1382, abbia svolto la sua attività in città diverse da Bologna. In effetti, nell'aprile del 1395 si trovava a Praga come ambasciatore di Francesco Gonzaga; negli ultimi mesi del 1397, lo rappresentò nella riunione della lega antiviscontea ...
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AMBROSOLI, Filippo
Alberto Aquarone
Figlio del letterato Francesco e di Luigia Brioschi, nacque a Milano il 9 dic. 1823. Dopo aver studiato giurisprudenza all'università di Pavia, ove conseguì nel 1847 [...] Monitore dei Tribunali, VIII (1867), pp. 1119-1123, 1144-1149; Di nuovo sulla recidiva nel progetto di codice penale, Bologna 1868; traduzione dal tedesco di un Progetto di codice penale per la Confederazione germanica, pubblicata a Venezia nel 1870 ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] del Comune in una causa coi Pallavicino. Il C. studiò legge a Bologna, a Padova (nel 1409), a Pavia e nel 1414 era immatricolato di Pier Paolo Vergerio, e il De re uxoria di Francesco Barbaro. Queste opere furono trascritte da Ubertino da Parma in ...
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CATTANI (de Cathaneis), Alberto
Fabrizio Ciapparoni
Figlio di Sinibaldo, nacque probabilmente a Bologna. La sua era una famiglia nobile, che nel 1196 aveva ottenuto in feudo dall’imperatore Enrico VI [...] inviata dal governo cittadino incontro al cardinale Francesco Gonzaga, nominato legato dal papa Paolo . 383, 385, 396, 406, 413, 417 s., 436, 446; C. Ghirardacci, Historia di Bologna, ibid., XXXIII, 1, a cura di A. Sorbelli, pp. 200, 207, 210 s., 212 ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Andrea
Rita De Tata
Nacque a Bologna da Eliseo, notaio, e da Taddea Dolfi il 3 giugno 1509, quarto di undici figli.
Battezzato con il nome di [...] regolare lateranense e assunse il nome di Ercole.
Amico di Girolamo Grati, che fu lettore di diritto a Bologna e in Francia e consigliere di Francesco I, il M. si trovò a coprire le cariche più prestigiose nella Compagnia dei notai: ne fu sindaco ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] d'oro. Probabilmente E. si era addottorato a Bologna: egli stesso infatti si dichiara allievo del canonista Guido Nel 1312 fu nominato vescovo di Perugia il domenicano lucchese Francesco Poggi, che fu preferito al canonico locale Boninsegna e a ...
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FACHINEI (Facchinei), Andrea
Viviana Ventura
Nacque a Forlì da Bernardino, intorno alla metà deL sec. XVI. Sembra appartenesse a una famiglia patrizia, non aliena da una certa tradizione negli studi [...] Guglielmo e Ludovico, e due femmine: Giacoma, moglie di Francesco Orselli, e Ludovica, moglie di Fabrizio Mattei.
È plausibile che tomo della Catena aurea di G. Gattico, edito a Bologna nel 1636.
Le ultime notizie sono piuttosto confuse; nel 1607 ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] , quali Gavino Sugner, Gavino Sanibigucci e in seguito Giovanni Francesco Fara: fra questi e altri sardi che dimoravano nel collegio periodo in cui il C. frequenta l'università di Bologna, l'umanesimo giuridico volge al tramonto e quella profonda ...
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FONTANA, Agostino
Raffaella Sarti
Nacque verso il 1640, probabilmente a Modigliana in Romagna (nella zona allora soggetta al Granducato di Toscana) da Maria Zauli e da Sebastiano, stirnato giureconsulto [...] Fondo Fontana, n. 2 (lett. di Polissena Fontana a Francesco Farnese, 26 dic. 1694); n. 3 (lett. di Francesco Farnese al presidente Chiapparini, 31 dic. 1694); Archivio di Stato di Bologna, Assunteria di Rota, Requisiti dei competitori alla Rota per ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...