BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] altro momento ?) fu nominato socio da accademie di Roma, Bologna, Venezia e Vienna; fu anche socio di quella di Stanislao Augusto, poi diplomatico e funzionario nell'amministrazione civile, Francesco, e tre figlie, Maria, Elisabetta (morta prima del ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] 1958, pp. 12, 175; G. Zanotti, La basilica di S. Francesco in Ferrara. Itinerario storico artistico, Genova 1958, pp. 42 ss.; A. Raule, La chiesa dei ss. Vitale e Agricola in Bologna, Bologna 1962, pp. 146 s.; L. Armstrong, Two notes on drawings by ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] artista. Se il riferimento a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee , XXXIV (1946), pp.. 57-72; R. Buscaroli, M. e il melozzismo, Bologna 1955; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Uxikon der bildenden Künstler, XXIV, pp. ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] 1791, da un viaggio di nove mesi per studio a Parma, Bologna, Firenze e Roma.
Un periodo di riposo in casa Moriggia a vive incisioni, eseguite intorno al 1810 da Giuseppe Longhi, Francesco e Giuseppe Rosaspina, Michele Bisi e Giuseppe Benaglia.
La ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] disegni, "tra i quali è quello di Mosè, e del Popolo co'l serpente nel deserto", incisi da Francesco Villamena; cfr. rist. anast. Bologna 1975, della 2edizione [Roma 1649], p. 393);F. Scannelli, Microcosmo della pittura [1657], a cura di L. Giubbini ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] 40, non era più in loco). Nel 1634, attraverso il cardinale Francesco Barberini, il C. ebbe il titolo di custode della cappella Sistina che (staccato nel 1792, già nella collezione Gualandi a Bologna, è oggi disperso: Sutherland, p. 68).Delle ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] saldo (Verga, 1906).
La pala per la chiesa di S. Francesco Grande ha posto dubbi circa l'attribuzione al D. anziché a XI; J. Lermolieff (G. Morelli), Le opere dei maestri italiani..., Bologna 1886, pp. 230-42; E. Motta, Spigolature d'archivio, in ...
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Ambulacro
G. Binding
Corridoio anulare che originariamente girava intorno al sepolcro martiriale dell'altare maggiore. Nella pianta del monastero di San Gallo (820 ca.; San Gallo, Stiftsbibl., 1092) [...] ), Tarazona, Barcellona, Sigüenza senza corona di cappelle - come anche, in misura minore, l'Italia - S. Francesco (sec. 13°) e S. Petronio (dal 1390) a Bologna, S. Antonio (sec. 13°) a Padova, il duomo di Milano (dal 1386) -, l'Inghilterra, a ...
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GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] prendendo il posto di C. Arienti che si trasferì a Bologna.
La nomina del G. deve essere compresa sulla base nella pala del Barnabita Antonio Maria Zaccaria per la chiesa di S. Francesco a Moncalieri del 1888.
Nel 1879 fu richiesto il parere del G. ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] datò la Presentazione al tempio della chiesa di S. Paolo a Bologna, ma soprattutto ultimò la sua impresa di più vaste proporzioni: Riposo durante la fuga in Egitto per la chiesa di S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...