PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] a dipinti oggi perduti, tra cui un «ritratto di Francesco Poggi», il poeta lucchese che aveva a sua volta di Lucca, Lucca 1721, pp. 282 s.; P.A. Orlandi, Abecedario pittorico, Bologna 1704, p. 323; L.A. Lanzi, Storia pittorica della Italia, I, Bassano ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] minore, il futuro cardinale Francesco, gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio mariano di Bergamo, venne inviato a studiare disegno a Verona, e poi a Venezia e Bologna. I disegni che di lui restano - presso l'Archivio della Accademia ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] dipinto eseguito da G. per la chiesa di S. Domenico a Bologna (Garzelli, 1985, p. 267 n. 3). Garzelli aggiunge al 469), in quello realizzato per le nozze di Isabella d'Este con Francesco I Gonzaga nel 1490 (passato il 28 nov. 1979 da una vendita ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] con firma e data, continua ad essere l'Estasi di s. Francesco (1727) in S. Rocco a Belluno, chiaramente debitrice del prototipo , p. 16; G. Damerini, I pittori veneziani del Settecento, Bologna 1928, pp. 21 ss.; G. Delogu, Pittori minori veneti del ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] della cappella Aldrovandi in S. Petronio a Bologna, di cui curò la foderatura di marmi antichi, inviati da Roma, e il tabernacolo con il nuovo reliquiario in bronzo dorato eseguiti dal fonditore romano Francesco Giardoni.
Il nome del G. resta però ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] , ma la tela con l'Estasi di s. Francesco del 1705, oggi nella Schloss Galerie di Pommersfelden (Baviera , 349; V, p. 233; G. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, I, Bologna 1739, pp. 272 s.; P.A. Orlandi, Abecedario pittorico…, Venezia 1753, p. ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] dell'organo con l'Annunciazione nella chiesa di S. Francesco (Panazza, 1963, p. 986). Nel 1535, pp. 83-85, 176, 274; A. Venturi La pittura delQuattrocento nell'Alta Italia, Bologna 1930, pp. 1427; G. A. Ansaldi, Un nuovo C., in L'Arte, XXXIX ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 1448 i due cognati stipularono con Francesco Capodilista e Francesco da San Lazzaro, esecutori delle volontà pittura veneta del Quattrocento. Il gotico internazionale e gli inizi del Rinascimento, Bologna 1956, pp. 235-270; G. Fiocco, L'arte di A. ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] 'ultimo sembra che egli si sia giovato dell'aiuto di Francesco Vanni, a giudicare da un disegno conservato agli Uffizi. ; N. Gualandi, Memorte originali italiane riguardanti le Belle Arti, II, Bologna 1841, pp. 155 s.; Ch. Le Blanc, Manuel de l' ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] (per es. S. Marco a Milano, 1254; S. Giacomo Maggiore a Bologna, 1267; S. Agostino a Siena, 1260-1270) gli inizi sono da e coro voltato - che presenta il suo prototipo mendicante in S. Francesco a Cortona (1245-1253) e ha la sua area di influenza ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...