LECCHI, Giovanni Antonio
Ingegnere e matematico, nato a Milano il 17 novembre 1702, morto ivi nel 1776. A sedici anni entrò nell'ordine dei gesuiti. Fu a Vercelli, Pavia, Milano a insegnare lettere, [...] incaricarlo dell'arginamento dei fiumi che attraversavano le provincie di Bologna, Ferrara, Ravenna. L. si dedicò a quei lavori per sei anni, durante i quali fu spesso chiamato da Francesco III di Modena per consulenze in questioni di idraulica. Alla ...
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Pittore e incisore in rame, nato a Parma il 28 giugno 1585, morì in Bologna nel 1647. Fu in pittura scolaro di Annibale Carracci che lo portò con sé a Roma nel 1606. Alla morte del maestro nel 1609 si [...] stabilì a Bologna e dipinse nel palazzo Verospi quattro storie mitologiche sui cartoni dell'Albani, e nel palazzo ha in S. Anna, una Madonna tra i Santi Matteo apostolo e Francesco; S. Francesco e S. Chiara, in S. Bernardino; un Angelo custode, in S ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] in patria perché eletto all'ufficio di maestro nella cattedrale e sei anni dopo nella basilica di San Petronio. Morì a Bologna nel 1756.
La lunga sua esistenza e la sua attività gli consentirono una produzione rilevantissima in ogni campo della sua ...
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VANNI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Siena nel 1563, vi morì nel 1619. Frequentò a Bologna la scuola di Bartolommeo Passarotti e fu aiuto in Roma di Giovanni de Vecchì; [...] a Siena e una Madonna nel Monte de' Paschi nella stessa città. Poco sappiamo dell'attività dell'altro figlio di Francesco, Michelangiolo, e la sua collaborazione col fratello al monumento del padre in S. Giorgio a Siena si limita alla coloritura ...
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Mercante e filantropo, nato a Prato intorno al 1335, morto ivi il 16 agosto 1410. Trasferitosi (1350) ad Avignone, quivi verso il 1358 iniziò, in società con altri, e continuò da solo un commercio in armerie, [...] commerciale il D. soggiornò fra Prato e Firenze, stabilendosi a Bologna solo fra il 1400 e il 1401 per sfuggire alla peste che tuttora è in vita, il "Ceppo dei poveri di Francesco di Marco". Le carte Datini, costituite da registri contabili e da ...
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Scrittore politico vivente, nato a Napoli il 27 settembre 1878, dal 1929 professore di diplomazia e storia dei trattati all'università di Perugia, nominato accademico d'Italia il 18 marzo 1929. Giornalista, [...] contro la concezione della pace coatta. Ha scritto circa un centinaio di saggi politici, e i volumi La crisi italiana, 1914-1915, Roma 1916; La pace democratica, Roma-Bologna 1921; La fine dell'Intesa, Roma-Bologna 1922 e La pace coatta, Milano 1929. ...
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Storico e romanziere nato a Lesina in Dalmazia nel 1572. Laureatosi in legge, entrò al servizio della repubblica veneta, dalla quale ebbe incarichi importanti. Più tardi passò in Inghilterra alla corte [...] . Ivi cominciò a scrivere la Storia delle guerre civili fra le case di York e di Lancastro (Venezia 1637 e Bologna 1647), tradotta in inglese da Enrico Carey conte di Montmouth. In seguito alle turbolenze civili e religiose sorte in Inghilterra ...
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SFONDRATI, Francesco
Cardinale, nato a Cremona il 25 ottobre 1493, ivi morto il 31 luglio 1550. Apparteneva alla nobile famiglia milanese degli Sfondrati (v.) ed aveva ereditato dal padre, Giovan Battista, [...] . Laureatosi in diritto a Pavia nel 1520, dopo aver insegnato per qualche tempo a Padova, Pavia, Bologna, Roma e Torino, passò al servizio del duca di Milano Francesco Sforza, e quindi dell'imperatore Carlo V, che lo elevò al grado di conte del S. R ...
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Nato a Firenze nel 1408 da Piero di Giorgio e da Zenobia dei Soderini, fu segretario del card. Giordano Orsini, indi del card. Francesco dei Condulmieri, poi di quattro papi successivamente, Callisto III, [...] Firenze 1743, con la vita di lui scritta da S. Salvini; i versi dell'amicizia, in Carducci, La poesia barbara nei sec. XV e XVI, Bologna 1881, p. 7.
Bibl.: F. Flamini, Leonardo di P. Dati, in Giorn. stor. d. letter. it., XVI, pp. 1-107, e Ancora dell ...
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GUIDOBALDO da Montefeltro
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 24 gennaio 1472 da Federico da M., conte e poi duca di Urbino, e da Battista Sforza; fu educato finemente da Ludovico Odasio e da Ottaviano [...] morte di Alessandro VI (agosto 1503). Adottò nel 1504 il nipote Francesco Maria della Rovere. Accolse Giulio II in Urbino (settembre 1506), lo accompagnò nel trionfale ingresso in Bologna (11 novembre 1506), lo ospitò di nuovo al ritorno (marzo 1507 ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...