MONTANARI, Geminiano
Giuseppe ALBENGA
Francesco PORRO de SOMENZI
Ingegnere e astronomo, nato a Modena il 1° giugno 1633, morto a Padova il 13 ottobre 1687. S'addottorò dapprima in leggi, poi si diede [...] che questi aveva impiantato nella sua villa di Panzano. Morto il duca nel 1662, seguì il marchese Malvasia a Bologna, continuando nella specola della villa di Panzano osservazioni astronomiche che vennero interrotte nel 1664 per la morte del Malvasia ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giuseppe Fiocco
Pittore padovano, vissuto dal 1397 al 1468. "Sartus et recamator" fino a trentadue anni; poi raccoglitore di anticaglie e soprattutto appaltatore di lavori pittorici, [...] 'arte.
Bibl.: A. Venturi, Storia dell'arte ital., VIII, iii, Milano 1914, p. 9 segg.; G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna, Bologna 1927, p. 115 segg.; E. Rigoni, Nuovi docum. sul Mantegna, in Atti del R. Istituto veneto, LXXXVII (1927-28), parte 2ª; Riv ...
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Pittore e incisore, nato a Genova nel 1610, morto a Mantova nel 1665. Pur avendo viaggiato lungamente per l'Italia, il C. può dirsi peculiarmente genovese tanto per l'iconografia quanto per il modo di [...] in compagnia del fratello Salvatore e del figlio Francesco: questi gli succedette presso la corte di ), pp. 264-69; G. Delogu, G. B. Castiglione, il Grechetto, Bologna 1928; N. Lasareff, Über einige neue Bilder von Benedetto C., in Städeljahrbuch, ...
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Pittore nato a Sarzana il 12 agosto 1589, morto a Genova il 19 ottobre 1669. Figlio di Giovanni, orafo, che fu suo primo maestro, fu poi mandato a Genova, per qualche mese nello studio di Aurelio Lomi, [...] fra i quali David Corte, Francesco Merani, Giambattista Casoni, e Francesco Gentileschi figlio di Orazio. Sue della R. Galleria nazionale d'arte antica nel palazzo Corsini (Roma), Bologna 1924; N. Pevsner-O. Grautoff, Barockmalerei i. d. romanischen ...
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RUGGERI, Ugo
Albano Sorbelli
Tipografo e fonditore, uno dei più colti artefici della stampa in Bologna e nell'Emilia nell'ultimo quarto del sec. XV, nato a Reggio Emilia intorno al 1450, ivi morto verso [...] la luce, un Algorismo. Col 1481 riprese a stampare in Bologna e continuò sino alla fine del secolo. A partire dal 1490 (1895), pp. 81-95; L. Sighinolfi, Francesco Puteolano e le origini della stampa in Bologna e in Parma, in La Bibliofilia, XV (1913 ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] seu responsa, Pisa 1481), i commenti alle leggi (Commentaria super lib. II Decretalium, Bologna 1481) e le lezioni tenute negli Studî, procurarono a Francesco Accolti fama soprattutto di giurista insigne, ancorché negletto nel suo stile latino. Ma ...
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NEGRI, Francesco
Carlo Errera
Nato in Ravenna il 27 marzo 1623, morto ivi il 27 dicembre 1698. Si fece sacerdote e, dedicatosi agli studî delle scienze naturali, si lasciò trasportare dal desiderio [...] Padova nel 1700, ristampato un anno dopo con l'aggiunta di 17 tavole a Forlì, modernamente ridato in luce da C. Gargiolli a Bologna nel 1883 e da E. Falqui a Milano nel 1920, il Viaggio del N. non manca di pagine interessanti e di acute osservazioni ...
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Verseggiatore cortigiano, nacque a Firenze nel 1452 e fu nella sua giovinezza fra i protetti e gli amici del magnifico Lorenzo. Lasciata la patria dopo il 1480, fece un breve soggiorno presso il marchese [...] , satirici, amorosi, burchielleschi, faceti (l'antica edizione curata da Francesco Tanzi, Milano 1493, fu riprodotta da P. Fanfani nelle disp. 151 e 160 della Scelta di curiosità lett., Bologna 1876, 1878), egli ha qualche pregio di scioltezza, di ...
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GONZAGA, Giulia
Romolo Quazza
Figlia di Ludovico di Sabbioneta e di Francesca Fieschi, nacque probabilmente in Gazzuolo nel 1513. Donna d'ingegno e di bellezza non comune, sposò quattordicenne Vespasiano [...] poter abitare nel convento annesso alla chiesa di S. Francesco. Prese parte al movimento riformatore; s'interessò delle vicende . Il 19 aprile 1566 morì nel monastero di S. Francesco. Sequestrate le sue carte e scoperta la sua corrispondenza col ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] F. Bartolozzi, F. W. Wagner e altri.
In Italia opere sue si trovano in Alessandria, Ascoli Piceno, Bassano, Bergamo, Bologna, Brescia, Milano, Modena, Parma, Pisa, Roma, Strà, Torino, Treviso, Venezia, Vercelli; e all'estero: in Amburgo, Avignone ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...