Poeta, nato a Pistoia il 26 novembre 1566 di famiglia nobile e ivi morto il 31 agosto 1645. Per volere del padre, attese a studî giuridici. Andato a Firenze (1586), s'iscrisse all'Accademia Fiorentina, [...] natale, dove morì.
Bibl.: M. Menghini, Psiche, poemetto, l'Ozio sepolto, l'Oreste e l'Olimpia, drammi di F. B. dell'Api, Bologna 1889; M. Barbi, Notizia della vita e delle opere di F. B., Firenze 1897; A. D[avoli], Bibl. storica del poema piacevole ...
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Secondogenito di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nacque nel 1587 e morì il 29 ottobre 1626. Studiò a Ingolstadt e a Pisa; a 20 anni fu fatto cardinale da Paolo V. Inviato in Francia dal padre, seppe [...] di Natale del 1612, la notizia della morte del fratello Francesco, si recò a Mantova per assumere la corona ducale, ma di Mantova, Verona 1922; F. Sorbelli Bonfà, Camilla Gonzaga Faà, Bologna 1918; R. Quazza, Ferdinando Gonzaga e Carlo Emanuele I, in ...
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Filologo e letterato, nato a Campobasso il 5 dicembre 1849, morto a Napoli il 24 novembre 1925. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; [...] nel 1876 fu chiamato alla cattedra di storia comparata delle lingue e letterature neolatine nell'università di Napoli, e quivi rimase per quasi cinquant'anni, fino a pochi mesi prima della morte. Fu vice-presidente ...
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Cantautore, musicista e attore, nato a Bologna il 4 marzo 1943 e morto a Montreux il 1° marzo 2012. Tra i principali cantautori italiani, ha attraversato cinque decenni incidendo profondamente nella cultura [...] arti, della musica e dello spettacolo dall’Università di Bologna.
Dopo le prime esperienze come musicista jazz suonando il costante della sua carriera: dopo la storica tournée con Francesco De Gregori (Banana Republic, 1979), nel 2010 si rinnovò ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] 1433 al 37 insegnò a Venezia e nel 1437 per interposizione del Barbaro fu accolto nella curia pontificia, che seguì ininterrottamente a Bologna (1437), Ferrara (1438) e a Firenze (1438-43), quale interprete nei rapporti fra i Latini e i Greci per l ...
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Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] marchese del Monferrato. Ebbe cinque figli, Francesco, Guglielmo, Ludovico, Isabella e Federico, di stor. patria, 1886; id., Isabella d'Este e Leone X dal congresso di Bologna alla presa di Milano (1515-1521), in Arch. st. ital., 1907, pp. ...
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Giovanni Battista, pittore di vetrate, nacque a Milano l'11 dicembre 1799, vi morì nel 1849. Iniziò nel 1822 i tentativi per ritrovare i buoni procedimenti tecnici della pittura di vetrate lavorando anche [...] per la chiesa di S. Alessandro di Milano, per S. Francesco di Assisi, per il battistero di Pisa. Opere sue sono in Lucca, di S. Maria sopra Minerva in Roma, di S. Petronio in Bologna, per i duomi di Como e di Arezzo, per la cattedrale di Glasgow, e ...
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ULLOA CALÀ, Girolamo
Ruggero MOSCATI
Generale e patriota napoletano, nato nel 1810 e morto a Firenze il 10 aprile 1891. Compiuti gli studî alla "Nunziatella" e al Politecnico, nel 1831 fu nominato alfiere [...] per la reazione, e rifiutando le onorificenze offertegli da Francesco II. Invano più tardi, nel 1866, sollecitò il , La vita e il carteggio di G. U., Napoli 1929. Per la congiura Rossaroll: M. Mazziotti, La congiura dei Rossaroll, Bologna 1920. ...
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Sposo di Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone I, e principe di Lucca e Piombino. Nacque in Aiaccio dal nobile Francesco Baciocchi e da Flaminia Benielli il 18 maggio 1762. Entrò da giovine nella carriera [...] concesso al principe B. Del resto Elisa governò da sola. Dopo la caduta di Napoleone i due coniugi si ritirarono a Bologna: Elisa morì a Villa Vicentina presso Monfalcone il 9 agosto 1820, Felice finì i suoi giorni, sotto la sorveglianza del governo ...
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Nato a Comacchio il 4 gennaio 1716, vestì nel 1734, prendendo il nome d'Appiano, l'abito dell'ordine celestino. I suoi Ritratti poetici storici e critici di vari moderni uomini di lettere, pubblicati nel [...] quello della Badia di S. Niccolò di Rimini, donde passò a Bologna. Qui intervenne nelle polemiche di F.M. Zanotti con Casto Innocenzo Ansaldi, e, contro Francesco De Courayer e Francesco Griselini, attaccò il Sarpi e difese la chiesa di Roma. Vennero ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...