TESTI, Fulvio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Ferrara il 23 agosto 1593, da Giulio e da Margherita Calmoni; morto a Modena il 28 agosto 1646. Dal padre, arricchitosi al servizio degli Estensi, fu avviato [...] agli studî di filosofia, nelle università di Bologna e di Ferrara. Ottenuto un modesto impiego alla corte di Modena, pubblicò a di F. T., s. l. n. a.; A. Venturi, Velasquez e Francesco I d'Este, in Nuova Antologia, i° settembre 1881; A. Neri, in ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] raggiunse Mantova fra disagi e pericoli. Fu ancora a Bologna all'incoronazione di Carlo V nel 1530, e non Pernice, Il ducato di Mantova al tempo di I. D'E. e di Gian Francesco III Gonzaga, Napoli 1927, e A. Castelfranchi, I. d'E. G., in Annuario ...
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Le arche sepolcrali. - Col nome di arca si può intendere una specie di sarcofago, ma più grande e monumentale. Arche vengono anche dette le sepolture delle catacombe, che non siano loculi. Le arche dei [...] usato da Arnolfo di Cambio nel monumento ad Adriano V in San Francesco di Viterbo nel sec. XIII. Note sono le arche di Ravenna alto baldacchino; le arche dei glossatori a Bologna, l'arca di S. Domenico a Bologna, opera di fra Guglielmo, che più ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] ; e prima, nel 1518, colorì una Venere da inviarsi al re Francesco I; nel 1520 ritrasse l'umanista Mario Equicola; nel 1525 compì la di Brera, e nella pala di S. Giovanni in Monte a Bologna, dove il pittore, che ha veduto l'ancona del Perugino ora ...
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. Antonio, scultore, nato a Modena quasi sicuramente nel 1499 e ivi morto nel 1565. A soli 25 anni, nel 1524, egli compiva il gruppo, con otto statue, della Pietà di S. Agostino di Modena, considerato [...] correggesco, può considerarsi, col gruppo della Deposizione in S. Francesco, l'espressione più alta dell'arte del B. Del hanno infatti diretto riscontro con quelle del Lombardi in San Domenico di Bologna. Ma, con questo, non si spiega l'arte del B ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] s'erano intanto aggiunti Giangiacomo de Caseis e Francesco di Lecco. Nel 1534 altri quattro nobili dell'origine, ... della Congregazione dei cherici regolari di S. Paolo, Bologna 1703; L. M. Ungarelli, Bibliotheca scriptorum e Congr. cleric. regul ...
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Uomo politico e letterato, nato a Napoli il 21 marzo 1826, morto a Torre del Greco il 22 ottobre 1895. Perduto il padre a 10 anni, fu educato dal nonno materno e dal secondo marito di sua madre, Saverio [...] Disraeli e Gladstone, Milano 1881; Horae subsecivae, Roma 1883; Francesco d'Assisi, Città di Castello 1884, 2ª ed., ibid. Firenze 1911; Le feste romane, Milano 1891; Le prime armi, Bologna 1894, Le Stresiane, Milano 1897; I discorsi per la Dante ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] il papa acquistò Modena dall'imperatore per 40.000 ducati d'oro. Né la vittoria di Francesco I a Marignano migliorò la condizione di A., perché il re, nel congresso di Bologna con Leone X, si appagò per l'alleato di altre promesse, che, nonostante l ...
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D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali [...] avuto a predecessori Giacomo Arcadelt, Domenico Ferabosco, Francesco Roussel, Rubino Mallapert e, fra il 1551 ed nelle raccolte del Gardano, 1574 e 1599; nei mss. mus. della cappella Sistina e delle bibl. del Liceo Musicale di Bologna e di Vienna. ...
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Architetto e scultore; solo approssimativamente possiamo fissare al 1540 la data della nascita; la morte avvenne nel 1602. Quasi certamente lombardo di nascita, la sua vita si svolse a Roma, salvo gli [...] delle cappelle rotonde della Madonna e di S. Francesco (nei quali lavori ebbe a collaboratori dapprima , ecc., Napoli 1783, p. 76 segg.; F. Milizia, Opere complete, Bologna 1826-27, V, p. 116 segg.; C. Gurlitt, Geschichte des Barockstiles in ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...